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Chiusura ss28 a Pornassio, presidente Robaldo: "Altra tegola per il Cuneese e Val Tanaro". Ai parlamentari piemontesi e liguri e alle Regioni: "Lavoriamo insieme ad una soluzione"

Bove (Lega): «Ripensiamo alla Armo - Cantarana». Carrara (consigliere di opposizione a Garessio): «Ragioniamo davvero come unica comunità»

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Chiusura ss28 a Pornassio, presidente Robaldo: "Altra tegola per il Cuneese e Val Tanaro". Ai parlamentari piemontesi e liguri e alle Regioni: "Lavoriamo insieme ad una soluzione"

Le difficili manovre di rimozione di un tir sul colle di Nava - foto Vigili del Fuoco

15/09/2023 - 11:56

La notizia di chiudere ai camion il passaggio sulla statale 28 del Colle di Nava a Pornassio (Imperia) fino al 31 ottobre, a causa dei troppi incidenti (la trovate qui) preoccupa la "Granda". Il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo ha rilasciato una nota ufficiale ed un appello.

"Ho letto l'ordinanza del sindaco di Pornassio e, nel rispetto della decisione che ha assunto, non posso non pensare come questa sia una ulteriore 'tegola' per il cuneese. Il mio appello è rivolto ai parlamentari eletti in Liguria e Piemonte, oltre che alle due Regioni, affinché venga messa mano finalmente alla Statale 28 ed a tutte le opere già previste per questa strada nei vari contratti di programma di ANAS”.

Il problema dei mezzi pesanti è presente in tante realtà del Cuneese e la valle Tanaro non fa eccezione. “Purtroppo, l'altra cosa molto presente è il ritardo – aggiunge Robaldo -, quello che ci ha impedito finora di godere degli investimenti previsti proprio dal citato contratto di programma, nonostante l'impegno che i Sindaci della valle per primi hanno richiesto a tutti gli attori in campo: Nucetto, Bagnasco e Garessio - ad esempio - soffrono di questo problema e hanno già fatto proposte concrete per risolverlo. Imprenditori e cittadini della nostra provincia credo stiano dimostrando sufficiente pazienza nei confronti di una situazione infrastrutturale del tutto inadeguata e che, anzi, mette a rischio gli investimenti e l'attrattività economica del nostro sistema industriale, oltre a rendere pericoloso percorrere alcune arterie stradali.

Giorgio Bove, segretario Lega di Ceva e Valle Tanaro: “Alla luce della decisione del sindaco di Pornassio, che a mio parere crea un grande problema all’economia cuneese, credo sia tempo di tornare a discutere il progetto Armo-Cantarana, con buona pace dei sindaci liguri che non lo vogliono, e che invece sarebbe indispensabile per l’economia del basso Piemonte e della provincia. Ovviamente collegato agli altri importanti interventi sulla statale 28 del colle di Nava, di cui da troppi anni si parla ma nulla si è ancora fatto”

Ho ricevuto decine di messaggi da tanti autotrasportatori, alcuni dei quali mi ricordano come l'autostrada non consenta di certo un agevole flusso dei mezzi pesanti e, a questo proposito, scriverò alla società che gestisce il tratto richiedendo di provvedere all'esenzione dalla tariffa almeno per il periodo di vigenza della ordinanza.

La comunicazione di questo provvedimento, peraltro, è giunta alla nostra Provincia solo giovedì e solo grazie al sollecito del Prefetto di Cuneo e, pur comprendendo le preoccupazioni del collega di Pornassio, credo che una corretta collaborazione istituzionale dovrebbe passare attraverso una interlocuzione più attenta".

Isaac Carrara, consigliere comunale di opposizione a Garessio: «Ricominciano le scuole e come tutti gli anni si deve far fronte a problemi che abbiamo già visto e vissuto, dai trasporti (con pullman non adeguati o mancanti e studenti lasciati a terra o in piedi sui mezzi) alle solite criticità della viabilità sulla SS 28 che vengono dimenticate per buona parte dell'anno e poi enfatizzate nel periodo vacanziero e in quello scolastico e sono adesso alla ribalta per l'ordinanza del Comune di Pornassio che blocca il transito dei tir sul proprio tratto di competenza (come condannare d'altronde la decisione di un comune esasperato da continui incidenti e tragedie sfiorate?). Intervenire su questi temi comporta il rischio di scivolare nella fiera dell'ovvio: ferrovia da riattivare, confronti sul trasporto degli studenti e sugli interventi promessi e attesi da decenni sulla SS 28 (non ultimo il traforo Armo-Cantarana). E come dimenticarsi a Garessio del ponte della Lepetit, che fa sentire più che mai la propria assenza?
Quante volte abbiamo sentito questi argomenti? Quante volte ne abbiamo parlato? Se si vuole proseguire con le ovvietà, possiamo passare al fatto che abbiamo poche speranze di poter ottenere qualcosa perché contiamo poco, e nelle stanze dei bottoni nessuno si è mai interessato della nostra vallata e delle sue potenzialità. Siamo un paese (o una vallata) in spopolamento, tagliati fuori dalle logiche dell'interesse politico. Però forse un mea culpa dobbiamo farlo anche noi perché non abbiamo mai cercato o saputo fare squadra con gli altri Comuni della vallata, accontendandoci di tante promesse e pochi fatti. La nostra unica e forse ultima speranza è proprio questa, cercare di fare rete, unendo le forze. Vogliamo uscire dall'ovvio?
Iniziamo allora a ragionare davvero come un'unica comunità, la comunità dell'Alta Val Tanaro, una vallata che unita ha delle grandi potenzialità. Quando avremo finito di guardare al nostro piccolo orticello avremo una speranza».

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