Tragedia a Ceva: 46enne muore sul campo da calcetto

Mentre erano in corso gli allenamenti della prima squadra dell’Ama Brenta Ceva sul sintetico ad 11, sul vicino campo da calcetto si è consumata una tragedia. E' accaduto venerdì sera. Massimo Carrara, 46 anni, residente a Ceva, si è accasciato a terra all'improvviso, colpito, probabilmente da un attacco cardiaco. Immediato l’intervento dell’ambulanza, purtroppo il ripetuto massaggio non ha potuto salvargli la vita. Lo staff tecnico del Ceva è intervenuto subito, aprendo i cancelli per favorire l’ingresso dell’ambulanza e per consolare anche il figlio dell’uomo, che stava giocando con lui. Carrara era il titolare di una ditta di manutenzione impiantistica industriale rilevata dal padre, originario di Garessio. Nel maggio scorso aveva indossato scettro e corona nel corso di un evento goliardico, a Ceva, al Borgo Sottano: "Re Massimo I del Principato di Monchelieu".

In molti, sui social, hanno espresso la vicinanza ai due figli Gioele (19 anni) e Ginevra (15). Massimo Carrara era grande appassionato di moto e molto tifoso di Valentino Rossi. 

«Imprenditore, padre, amante del buon umore e dei valori dell'amicizia, onesto e sincero con tutti», così lo definiscono in tanti sui social. «Noi amici del Bar del Borgo - dicono - piangiamo una persona che nella sua battaglia contro un nemico invisibile non ha mancato mai di donare sorrisi ed assicurare il sostegno alla sua famiglia alla quale ci stringiamo con affetto».