Riva Acciaio, lo stabilimento di Lesegno
26/09/2023 - 19:15
di Muriel Bria
Ci sono novità sindacali per la Riva Acciaio di Lesegno. Tutti lavoratori sono stati messi sotto “contratto di solidarietà”. È l’ammortizzatore sociale che prevede la riduzione del monte ore e della retribuzione. Al lavoratore è riconosciuto dall'Inps un trattamento di integrazione salariale pari all'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese tra le zero ore e il limite previsto dall'orario contrattuale settimanale.
La notizia è confermata da Davide Mollo, della Fiom Cgil Cuneo: «C’è stata una ripresa di lavoro a settembre, perchéé si arriva da una lunga fermata per manutenzione e investimenti. Ma si sta già rallentando. La ripresa consente l’analisi dell’uso di nuovi ammortizzatori e la soluzione individuata, dopo l’incontro delle parti sociali in primavera, è stata il passaggio al contratto di solidarietà. Questo perché è l’ammortizzatore che dà la possibilità di utilizzarlo più a lungo, in base alla riforma del Jobs act che prevede la cassa integrazione per soli due anni nel quinquennio mobile invece la solidarietà per tre anni. L’azienda che dichiara un esubero strutturale propone quindi, anzichéé i licenziamenti, la solidarietà. Per Lesegno è stata aperta per un anno, fino all’11 settembre 2024. Perché gli ordini sul mese di ottobre sono molto scarsi ed è necessario usufruire ancora degli ammortizzatori sociali che permettono di coprire il periodo di crisi”.
CI SARÀ LA RIPRESA?
Si può sperare in una ripresa? Ancora Mollo: “In tanti anni che seguo l’azienda non si è mai visto un periodo così lungo di crisi di ordinativi, una situazione che perdura da un anno. Periodo che riguarda tutto il gruppo Riva ma anche tutti gli altri player del mercato mondiale, inclusa la Cina, che è il maggior concorrente anche grazie a tecniche sleali. Hanno forte crescita invece gli indiani, che hanno ridotto a colabrodo la più grande acciaieria europea a Taranto. Si cerca quindi di ovviare con l’uso degli ammortizzatori. La nota che può far sperare è che il gruppo Riva anche a Lesegno ha continuato ad assumere e stabilizzare lavoratori e ad investire pesantemente: ancora oggi ci sono cantieri aperti. Ciò per noi vuol dire che dalla cabina di regia dell’azienda probabilmente una visibilità di ripresa c’è. Servirebbe però maggiore impegno da parte del governo per creare una politica industriale anche nel settore della siderurgia”.
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