Strade e collegamenti: "Le Alpi non siano una barriera, ma una risorsa". Uncem e Ormea in campo per difendere sicurezza e viabilità della Ss28 dopo le limitazioni a Pornassio

“Le Alpi non possono essere barriera, per merci e persone”. Uncem è tornata a ribadirlo giovedì sera, nel salone della Croce Bianca, dove si è tenuto l’incontro pubblico organizzato con il Comune guidato da Giorgio Ferraris e con l'Unione montana Alta Val Tanaro. Folto e interessato il pubblico composto da sindaci e amministratori locali e tanti residenti.
“La Statale 28, con le limitazioni volute recentemente dal sindaco di Pornassio sono un problema del Piemonte e del nord-ovest intero – hanno sottolineato i relatori, il sindaco Giorgio Ferraris, il presidente di Uncem Marco Bussone e il presidente di Uncem Piemonte Roberto Colombero -. E così il caos al tunnel del Monte Bianco, prima aperto e ora chiuso, è una questione che riguarda anche Ormea. Il sistema alpino dei transiti e dei passaggi è una sfida complessiva di Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta. Sfida europea che deve essere affrontata, alla luce del Trattato del Quirinale, in appositi tavoli di programmazione. Sul breve e sul lungo peridoto. Perché oggi sono troppi gli elementi di incertezza, sottolineati da Uncem ma anche da molte Associazioni di categoria, sullo stato delle reti viarie e ferroviarie transfrontaliere, che dovrebbero inserirsi nelle Alpi-cerniera delle quali il Paese ha necessità. Una migliore pianificazione è urgente per colmare sperequazioni e disuguaglianze, evitare picchi di flusso ai danni delle comunità locali. E organizzare logistica e trasporto pubblico con sguardo al futuro, anche grazie a nuove infrastrutture da pianificare oggi”.