11/10/2023 - 10:52
Il tema della viabilità in valle Tanaro continua a tenere banco. La valle, a cavallo tra Piemonte e Liguria, rappresenta ormai da tempo la via di collegamento prediletta dal traffico pesante, alle prese con i blocchi ai valichi alpini, gli eterni lavori sulle autostrade e il rincaro dei pedaggi. Ma dopo il divieto, deciso dal sindaco del Comune di Pornassio, in provincia di Imperia, al transito dei bilici se non diretti o provenienti dal Cuneese e dall’Imperiese, tutti i nodi sono venuti letteralmente al pettine. A cominciare dai tre cantieri e dalla messa in sicurezza della statale 28, attesi da decenni e rimasti impigliati nella burocrazia, con Anas impegnata ad ottenere il rinnovo dei permessi. Fino al traforo Cantarana-Armo, da sempre invocato ma che, per un motivo o per l’altro (da ultimo, pare, l’opposizione di alcuni Comuni sul versante ligure) sembra destinato a rimanere una chimera.
Temi spinosi già affrontati di recente in occasione di un convegno promosso da Uncem ad Ormea e su cui tornerà lunedì 16 ottobre alle 18 nel salone del Consiglio del municipio di Garessio, anche Confartigianato Cuneo, che promuove il convegno “Statale 28: un ponte per il Nord-Ovest”.
All’evento, che sarà moderato dalla giornalista del quotidiano “La Stampa” Paola Scola, interverranno Luca Crosetto, presidente Confartigianato Cuneo, il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo e il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola, e Ferruccio Fazio, sindaco di Garessio. Atteso anche il presidente della Regione Alberto Cirio.
Su viabilità e trasporti in valle e nel Cebano interviene intanto il segretario della sezione di Ceva e Valle Tanaro Giorgio Bove, che in una nota commenta: “Mi trovo pienamente d’accordo con i sindaci che si sono ritrovati ad Ormea all’incontro “Passaggi a Nord Ovest”. La viabilità in Val Tanaro, negli ultimi anni andata ulteriormente in crisi a causa della chiusura del Tenda, è fondamentale sia per la nostra Provincia sia per la nostra Regione. Il Piemonte primeggia come export in Italia, lo dice Unioncamere, e la Provincia di Cuneo è seconda solo a quella di Torino, a conferma dell’alta vocazione imprenditoriale dei nostri territori. Il nostro export va ulteriormente favorito con collegamenti verso l’Europa rapidi e sicuri, che attualmente non abbiamo. La riapertura del Tenda, in programma a metà 2024, porterà un beneficio per il traffico turistico ma il valico continuerà ad essere chiuso, dalla parte francese, al trasporto merci. Quindi per i camion le due opzioni possibili rimangono colle della Maddalena, con le limitazioni al traffico pesante, e, appunto, il colle di Nava. Mentre per la variante di Demonte si è avuta una decisa accelerata, con la nomina del commissario nel recente decreto Asset, mi auguro che a breve venga preso finalmente in considerazione l’Armo-Cantarana e trovate soluzioni sullo sbocco ad Imperia della statale 28”.
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