Furti, rapine e truffe agli anziani anche nel Cebano: 8 persone in arresto, 4 indagate

Otto persone di etnia sinti arrestate e altre quattro denunciate. Questo il bilancio dell’operazione “Black Friday” condotta dalla Squadra Mobile di Cuneo che è stata illustrata questa mattina nel capoluogo provinciale. Nel corso dell’incontro il dirigente Giancarlo Floris ha spiegato come l’indagine sia partita da furti e truffe compiute nei mesi di maggio e giugno 2021 nel Cebano. «Esponendo divise da vigile, poliziotto o carabiniere - ha detto Floris - questi soggetti riuscivano a conquistare la fiducia dei cittadini e si facevano aprire la porta. Quindi, fingendo per esempio fughe di gas, li inducevano a riporre gli ori che avevano nel frigo o nel forno per non farli contaminare dalle sostanze fuoriuscite dalle tubature. Spesso gli anziani cadevano nella trappola: inserivano i loro oggetti preziosi in un sacchetto che poi un complice prelevava. Chi si accorgeva di essere stato raggirato a volte veniva strattonato, finiva magari a terra e doveva ricorrere alle cure ospedaliere». Sommando tutti quelli avvenuti tra l’estate del 2022 e il mese di gennaio del 2023, sono 33 gli episodi contestati: 27 furti in abitazione e 6 rapine. Non solo nel Cuneese (Saluzzo, Boves, Borgo San Dalmazzo) ma anche a Torino, Asti, Alessandria e fuori regione (Milano, Piacenza). Le persone arrestate, tutte già con precedenti, dovranno rispondere dell’accusa di associazione a delinquere a scopo di rapina. A collaborare con la Squadra Mobile di Cuneo quelle di Torino, Aosta Vercelli, Biella Novara, Vco e Alessandria. Sequestrati, tra le altre cose, 1 kg e mezzo d’oro (per un valore di 85.000 euro), 27 kg di argenteria varia (per un valore di 18.000 euro), 30.000 euro in contanti e tre autovetture di grossa cilindrata. Le foto della refurtiva saranno pubblicate sul sito www.poliziadistato.it: chi riconosce dalla visione i propri preziosi può contattare la Squadra Mobile di Cuneo.