Mondovì, la società che costruisce il palo per telecomunicazioni a Rifreddo: «Se non riaprirà il cantiere ricorreremo al Tar»

Cantiere bloccato dall'ordinanza del sindaco di Mondovì Luca Robaldo, poi la riunione pubblica con la petizione "contro" con oltre 300 firme, ora il confronto tra Comune e società incaricata di costruire il palo per le telecomunicazioni a Rifreddo. Sono le fasi della vicenda in cui pubblico e privato si "misurano" a suon di norme e carte bollate. In ballo la costruzione di un palo alto 32 metri che, con tutta probabilità, servirà per il sistema "5G". Venerdì 10 novembre si è svolta, con la partecipazione del sindaco, del segretario generale e dei funzionari incaricati - la riunione con la società Inwit, titolare della richiesta di installazione del palo per le telecomunicazioni in strada dei Pignolli. La nota del Comune: "In un clima di cordiale confronto, la società ha richiesto la revoca della ordinanza del Sindaco ed ha espresso, qualora ciò non avvenga, l'intenzione di proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte. Al contempo ha manifestato disponibilità alla preventiva interlocuzione per quanto concerne future installazioni. Il sindaco ha prontamente informato i rappresentanti dei sottoscrittori della petizione contro il palo in merito ai contenuti dell'incontro". La nota si conclude con un'intenzioen chiara da parte dell'amministrazione comunale: lo studio legale individuato dal Comune, intanto, sta procedendo agli approfondimenti utili per assumere ulteriori determinazioni. Si va avanti.