«Aumenta il dolore mentale dei nostri ragazzi, i social moltiplicano la vulnerabilità». INTERVISTA al primario di Neuropsichiatria

Disagio giovanile, malessere spesso silente, o meglio, non identificato da adulti e genitori. Prima, fra le patologie degli adolescenti, i disturbi alimentari. E nel 2023 i casi, nell’AslCn1 sono aumentati del 30%: sono circa 140 quelli arrivati al ricovero in strutture ospedaliere di Cuneo, Mondovì e Savigliano, di cui una cinquantina nelle Pediatrie. Almeno sette volte il numero di giovanissimi presi in cura (non ricoverati) dal servizio di Psichiatria, una destinazione spesso per nulla consona alle patologie degli adolescenti, ma non c’è granché altro. I dati e le considerazioni li fornisce il direttore del dipartimento interaziendale di Salute mentale Francesco Risso. Opera a Cuneo ed ha una visione complessiva dei problemi che definisce “gravissimi ed in continuo aumento”. E dei social dice: “Inutile sottrarre i cellulari, ma controllarli è vitale”. Lo abbiamo intervistato.

Dottor Risso, i numeri dicono che c’è un aumento significativo dei casi trattati dalla Neuropsichiatria nella nostra Asl. Quali patologie si presentano soprattutto?

Sì c’è stato un aumento esponenziale di tutti i disturbi mentali in età adolescenziale, quali (...)

EDIZIONE DI MERCOLEDì 24 GENNAIO 2024