Uno degli incontri convocati dal Comune nella sala dell'Acli di Rifreddo
11/02/2024 - 09:40
Il sindaco di Mondovì Luca Robaldo ha provato a resistere: "Abbiamo provato a fare valere le istanze della nostra Comunità, mai alzando i toni. Ritengo sarebbe necessario che gli enti locali fossero tenuti in maggiore considerazione". Si parla dell'antenna 5G della frazione Rifreddo, quella che dovrebbe prefigurare un impianto di telefonia di alta velocità. Con l’ordinanza n. 283 del 24 ottobre scorso, l’Amministrazione comunale aveva disposto l’immediata interruzione dei lavori di realizzazione di strutture, tralicci o allestimenti destinati ad ospitare apparati radioelettrici per la tecnologia 5G, alla luce della nuova installazione prevista in strada dei Pignolli, fra le frazioni Gratteria e Rifreddo, ad opera di una società milanese. Una scelta precauzionale volta ad approfondire i dettagli tecnici dell’operazione, ma pensata soprattutto per ascoltare le perplessità e i timori della popolazione, incontrata in seduta pubblica l’8 novembre e l’11 dicembre scorsi.
"Le attuali disposizioni di legge, confermate anche attraverso le ultime norme approvate in Parlamento, - aggiunge Robaldo - ci impediscono di vietare l’installazione di antenne. Pertanto, su suggerimento del legale al quale ci siamo rivolti, ho revocato l'ordinanza che bloccava l'installazione di un palo in strada dei Pignolli. Sapevamo che sarebbero arrivati i ricorsi al TAR (ben tre) ed abbiamo cercato di coinvolgere i cittadini, anche attraverso i consigli frazionali, affinché vi fosse la corretta informazione: desidero ringraziare tutti coloro i quali hanno partecipato agli incontri pubblici e chi ha raccolto le firme, fra le quali la mia, per evidenziare la contrarietà a queste iniziative sulle quali il Comune può fare poco o nulla. Pur comprendendo le esigenze generali dei sistemi di telecomunicazione sarebbe utile che gli enti locali avessero voce in capitolo. Un aspetto che, invece, ci è precluso"
"Il nostro impegno di condivisione e di trasparenza non è venuto meno neppure questa volta. I cittadini hanno il diritto di essere informati sull’intero iter procedurale - commenta ancora il Sindaco - e sulle azioni che, come Amministrazione, possiamo e non possiamo mettere in atto. Ho, quindi, informato i Consigli Frazionali di Rifreddo e Gratteria rispetto alla decisione che ho assunto oltre che a proposito delle prossime iniziative che intendiamo intraprendere, fra le quali un più attivo coinvolgimento di ARPA Piemonte".
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