12/02/2024 - 19:57
Non c'è stata truffa e nemmeno caporalato. I fatti non sussistono. È questa la sentenza emessa stamane in tribunale a Cuneo dal giudice Giovanni Mocci nei confronti di quattro responsabili di alcuni Centri di Accoglienza Straordinaria (Cas) della Granda che gestivano alcune cooperative monregalesi, finiti sui banchi degli imputati perché accusati di truffa e caporalato. Al centro dell’inchiesta giudiziaria, nata dall’Operazione Lino della Guardia di Finanza nel 2017, c'era l’Immacolata 1892 Srl, società incaricata della gestione di sei centri di accoglienza in diverse zone del Cuneese: uno a Valdieri, tre a Ceva e due a Borgo San Dalmazzo. Poi La Casa dell’Immacolata Srl e infine Il Tulipano: la prima gestiva il Cas di Belvedere Langhe, la seconda i centri di Savigliano (Levaldigi), Bene Vagienna e Monterosso Grana (...)
EDIZIONE DI MERCOLEDì 14 FEBBRAIO 2024
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