Cambio appalto rifiuti per 85 Comuni, sindacati annunciano l’apertura di una vertenza: «Proteo deve rispettare l’applicazione contrattuale»

“Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, FIT-Cisl e Fiadel intendono denunciare la mancata applicazione del contratto Fise–Assoambiente Servizi Ambientali in essere ai lavoratori, nonché le procedure previste dall’Art.6 in fase di cambio appalto. È la prima volta che in un cambio appalto le lavoratrici e i lavoratori vengono privati del Contratto ritenuto “Leader” del settore. Metteremo in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione, sia legali che di mobilitazione al fine di tutelare i lavoratori e le loro famiglie”. Di che cosa si parla? Mercoledì 14 febbraio si è tenuto l'incontro per il cambio di appalto per 85 comuni del Monregalese, gara indetta del Consorzio Acem di Mondovì, che ha visto la Proteo Ambiente Impresa Sociale come aggiudicataria dell’intero servizio. “Nella fase dell’incontro la Proteo Ambiente Impresa Sociale – scrivono i sindacati - ha ritenuto di effettuare una forzatura e procedere con l'applicazione del Contratto di Lavoro delle Cooperative Sociali senza rispettare i relativi ambiti di applicazione; disconoscendo il CCNL Fise-Assoambiente Servizi Ambientali ai lavoratori oggetto del passaggio ai quali quel contratto nazionale di lavoro era applicato ormai da decenni”. «Nonostante quanto previsto nello stesso Bando di Gara all’art.15, all’allegato 4 dello stesso, e le missive intercorse tra le organizzazioni sindacali e l’ente, - dicono Luca De Conti, della Fp Cgil Cuneo; Daniele Buso della Fit Cisl  e Franco Gradaschi della Fiadel - la Proteo Ambiente ha deciso di procedere unilateralmente disconoscendo il Contratto Servizi Ambientali per una quindicina di lavoratori, applicato in via prioritaria nell’ambito di tutte le gare dei Consorzi della Regione Piemonte, e in tutta Italia».

Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, FIT-Cisl e Fiadel intendono denunciare la mancata applicazione del contratto Fise–Assoambiente Servizi Ambientali in essere ai lavoratori. È la prima volta che in un cambio appalto le lavoratrici e i lavoratori vengono privati del contratto ritenuto “leader” del settore e riteniamo sia un atteggiamento provocatorio e pericoloso, che va assolutamente contrastato».

Si aprirà la vertenza sindacale e si stanno preparando mobilitazioni sul territorio.