La sede della cooperativa Proteo a Mondovì
19/02/2024 - 16:44
Riceviamo e pubblichiamo la nota dall'impresa sociale Proteo la replica i merito al confronto con le organizzazioni sindacali che hanno eccepito rispetto alla scelta della società vincitrice del nuovo appalto rifiuti per 85 Comuni di applicare contratti di lavoro ai dipendenti differenti rispetto ai precedenti. (QUI ALTRO ARTICOLO SULL'ARGOMENTO)
"Prendiamo atto del disappunto delle organizzazioni sindacali che riteniamo essere una questione meramente ideologica, che si limita al solo aspetto della rappresentanza sindacale e non può in alcun modo riferirsi a concrete rivendicazioni di tipo economico, visto che non solo sono state garantite le stesse condizioni retributive e normative precedenti per i lavoratori interessati dal passaggio e pertanto senza alcun peggioramento delle attuali situazioni contrattuali, ma è stato anche previsto, in favore di questi ultimi, il riconoscimento di una ulteriore premialità legata alle presenze ed alla partecipazione lavorativa dei dipendenti.
Il passaggio di personale, che è stato effettuato ai sensi dell’art.57 del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici), rappresenta un livello normativo superiore rispetto alla norma riferita ad un contratto collettivo specifico alla quale invece fanno riferimento le OO.SS.
Inoltre, a seguito del recente rinnovo del CCNL delle Cooperative Sociali, sottoscritto dalle stesse organizzazioni sindacali che oggi ci attaccano, l’art. 1 ribadisce esplicitamente che il contratto applicato per le cooperative sociale e per le imprese sociali che hanno come finalità l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate (come nel caso di Proteo Ambiente Impresa Sociale) è proprio il CCNL Cooperative sociali, il quale prevede altresì, proprio per il raggiungimento delle finalità poc'anzi indicate, tutta una serie di agevolazioni e incentivi in favore dei lavoratori.
Con questo passaggio intendiamo pertanto rivendicare che i servizi ambientali possono essere gestiti anche da imprese no profit, a partecipazione e proprietà diffusa, che attraverso queste attività realizzano anche il fine nobile dell’inclusione sociale.
I sindacati, per gli orizzonti ideali che li contraddistinguono, dovrebbero valorizzare queste esperienze e sostenerle con coraggio, anziché vedere le imprese no profit come una minaccia che oscuri la capacità di rappresentare le posizioni dei lavoratori, lavoratori che oltretutto hanno, nella quasi totalità, accolto e firmato la nostra proposta, permettendo a Proteo Ambiente Impresa Sociale di avviare con successo il nuovo affidamento".
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