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Situazione Meteo, il punto con Arpa Piemonte: martedì ancora precipitazioni diffuse

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Situazione Meteo, il punto con Arpa Piemonte: martedì ancora precipitazioni diffuse

Neve a Garessio: l'immagine è di lunedì 26 febbraio

27/02/2024 - 06:50

Il minimo barico responsabile delle precipitazioni diffuse della mattinata  si muove lentamente verso l’alto Tirreno, mantenendo ancora precipitazioni diffuse sul settore centro-orientale della regione, ma con una tendenza all’attenuazione sul settore occidentale. La quota neve è attesa generalmente intorno agli 800-1000 m e sui 500-600 m sul basso Cuneese.

MARTEDÌ E MERCOLEDÌ

Oggi (martedì 27 febbraio) ancora precipitazioni diffuse, con picchi più intensi nelle prime ore del mattino sul settore sudorientale della regione e, dal tardo pomeriggio, sulla fascia pedemontana occidentale. Sono attese nevicate moderate e diffuse sulle Alpi soprattutto nella seconda parte della giornata, con una quota neve che tenderà progressivamente a risalire fino ai 1300-1400 m a fine giornata, rimanendo ancora attorno ai 500 tra Langhe e Roero solo nelle prime ore del mattino. Il maltempo perdurerà anche nella mattinata di mercoledì mentre nel pomeriggio lascerà spazio a condizioni più variabili e locali schiarite.

I quantitativi di nuova neve registrati a partire da domenica sera fino al pomeriggio di lunedì (ore 15) ammontano complessivamente a 20-40cm un po’ in tutti i settori alpini con i valori maggiori (40-50cm) nei settori meridionali (dalle Valli Monregalesi fino alle Valli Po e Pellice) e dai settori prealpini del canavese e del biellese fino alle Valli Sesia e Anzasca. Sui settori più settentrionali i valori sono inferiori (10-15cm). Sulle zone appenniniche i valori raggiungono i 10-20 cm.

Da domenica sera la quota neve si è abbassata fino a raggiungere questa mattina i 400-500m sul sud della regione, con valori leggermente più elevati verso il nord della regione. Nei settori appenninici la quota neve è stata decisamente inferiore rispetto al resto della regione raggiungendo i 250-300m circa in prossimità dei picchi più intensi di precipitazioni e dove le valli più strette hanno favorito il rapido raffreddamento dell’aria.

Il pericolo valanghe è salito a 3 “Marcato” su gran parte dei settori alpini piemontesi. In relazione ai quantitativi che si registreranno ancora nella giornata di domani e al rialzo dello Zero Termico, potrà localmente ancora aumentare, per attività valanghiva spontanea di neve asciutta o umida di dimensioni grandi e localmente molto grandi

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