18/05/2024 - 14:09
Si è svolto questa mattina nella biblioteca civica di Ceva l’incontro pubblico “L’Ospedale di Ceva: oggi e domani in vista delle elezioni” promosso dal Codice con Croce Bianca Ceva e Federconsumatori. Al tavolo dei relatori il presidente dell’associazione Davide Prato,con Filippo Dapino, presidente Croce Bianca Ceva, e Vittorio Gola, responsabile Federconsumatori. Gremita la sala, con candidati dei Comuni della valle Tanaro e del Cebano.
“Non accettiamo il messaggio “è tutto a posto”, ha sottolineato Prato.
Riflettori ancora puntati sul Pronto soccorso cebano e sulla necessità di un’apertura h24, e sul reparto di Dialisi.
“Per aprire il Pronto soccorso h24 occorrono almeno 3 o 4 medici di medicina d’emergenza ma oggi il problema è la mancanza di personale, come spiegato dall’assessore regionale Icardi - ha detto Vincenzo Bezzone , candidato sindaco con “Bezzone per Ceva” e sindaco uscente, che ha anche annunciato l’arrivo a Ceva dell’apparecchiatura per la Moc, la misurazione della densità ossea, “che non è presente neanche a Mondovì”.
Ancora Bezzone: “La dialisi non è mai stata in discussione: oggi ci sono 22 postazioni e nella programmazione Asl continuano ad esserci”. “
Sulla dialisi Prato ha puntualizzato: “Il direttore Asl cn1 Guerra in un’intervista ha dichiarato che per fare la dialisi a Mondovì occorre ridimensionare Ceva. Dichiarazioni mai smentite. Vero che il numero dei posti è confermato, ma a noi risulta che non c’è personale sufficiente”.
Collaborazione con il territorio il punto messo in evidenza dall’avvocato Cinzia Gallo, candidato sindaco di “Ceva cresce”, che ha spiegato: “Un buon sindaco deve lavorare in sinergia con gli altri Comuni. Ospedale di Ceva deve fare i conti con la situazione della popolazione, che è prevalentemente anziana”.
Fabio Mottinelli, candidato sindaco di “Ceva in comune”: “Attenzione alla dialisi: vero che oggi ci sono 22 posti, tuttavia esiste anche un’altra tipologia di reparto, il “centro di assistenza limitata” che non ha medico sempre presente e utenza molto inferiore”.
Il presidente Croce Bianca Dapino: “Chiediamo a chi può intervenire, la previsione della sala di rianimazione, come già c’era, senza la quale non possono essere realizzati vari tipi di interventi”.
Sono seguiti gli interventi dei candidati consiglieri regionali Ivano Martinetti (Movimento 5 stelle), Damiano Carretti (Piemonte popolare) e Domenico Aiello (Libertà), e dei candidati locali Sergio Fuschi (Movimento indipendenza Priola), Isaac Carrara (candidato sindaco a Garessio con “Scegli Garessio”), che ha sottolineato “la necessità di fare rete tra Comuni del territorio”, Fausto Sciandra (candidato consigliere a Garessio con “Garessio Aperta”), a lungo medico presso l’ospedale cebano, che ha sottolineato l’importanza di “essere realisti: lo scivolamento verso la sanità privata è ormai inarrestabile”, e Luigi Raia (candidato consigliere con “Ceva cresce”), medico di base, che ha detto “Affinchè il Pronto soccorso sia efficiente servono i due letti di rianimazione. Importante lavorare anche per la Casa della salute nel vecchio ospedale”.
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