Addio a Pietro Contegiacomo, alfiere cebano del volo aerostatico e grande appassionato del territorio

Si è spento mercoledì sera, a 69 anni, Pietro Contegiacomo, uomo “d’altri tempi”, legatissimo al territorio, capace di sognare e di mettere in pratica le sue idee. Era stato pilota di mongolfiere e dirigibili, grande appassionato di fotografia (fu prorpietario di un negozio al borgo della Luna), grafico e videomaker autore di campagne innovative. Suo è il progetto della “Tanaria”, terra di mezzo da promuovere e valorizzare perché ricca di tesori, di cui aveva parlato anche davanti al Parlamento europeo. Così come sua è stata l’idea del “Mercato XXV Miglia”, per la valorizzazione dei prodotti del territorio, e il Bistrò di Paese, in funzione a Paroldo.
«Paroldo perde un amico. Tutto il paese è profondamente addolorato per la perdita che ha colpito la famiglia di Pietro, che da alcuni anni gestiva il Bistró di paese e che era diventato un paroldese a tutti gli effetti, amico di tutti e sempre disponibile a discutere di nuovi progetti per la valorizzazione del nostro territorio», commenta il sindaco Andrea Ferro. Il neo sindaco di Ceva, Fabio Mottinelli: «Una perdita non solo per la sua famiglia più stretta, familiare, e quella più allargata delle associazioni di cui era faro, ma per tutta la comunità. Lo ricordiamo come colui che ha saputo anticipare i cambiamenti mostrandoci come impegno, dedizione, passione e condivisione siano valori in grado di indirizzare e costruire un futuro migliore per tutti, senza smettere di sognare».
Pietro Contegiacomo lascia la moglie Raffaella, le figlie Marcella, Nicoletta e Anita, la sorella Clotilde, gli zii Anna e Tanchi Michelotti. Famigliari ed amici lo saluteranno sabato, alle 14, nella sua abitazione di via Matteotti 27 a Ceva. La famiglia chiede di non donare fiori, ma di devolvere eventuali offerte alla fondazione Adas onlus.