21/06/2024 - 10:26
Sabato 22 giugno alle 17,30, il designer garessino Giorgetto Giugiaro presenterà la nuova, grande tela, 9x5 metri, “Il Battesimo di Gesù” da lui realizzata ed esposta nella Chiesa di San Giovanni al Borgo Maggiore di Garessio. Non tutti conoscono la passione per la pittura figurativa di Giugiaro. Una passione maturata e tramandata in famiglia: nonno e padre erano decoratori, affrescavano chiese e nobili palazzi, e anche il giovane Giorgetto era indirizzato su binari artistici. Le contingenze storiche e le necessità pratiche hanno poi condotto Giugiaro verso il disegno industriale, regalandogli una carriera longeva e ricca di successi e riconoscimenti, ma l’amore per il disegno puro, la pittura e la ritrattistica è sempre rimasto vivo, tanto da essere portato avanti in parallelo all’attività lavorativa. “Oggi mi trovo con un’attività di progettista ormai consolidata - dice il designer -, con maggior tempo a mia disposizione, dato che mio figlio Fabrizio prosegue con impegno e costanza questo percorso, in cui mi ritrovo io a essere il suo consulente. Questo tempo che ho ricavato lo dedico alla mia passione per la pittura, senza ambizione di avventurarmi nel mondo dell’arte, ma semplicemente il desiderio di dipingere e illustrare avvenimenti che si riferiscono al borgo dove sono nato”.
Il borgo in questione è Garessio e la concretizzazione di questo desiderio sono le grandi tele che ora abbelliscono la Chiesa consacrata a San Giovanni Battista, che raffigurano momenti significativi della passione di Gesù Cristo e che, pur traendo ispirazione dall’iconografia classica e dai grandi maestri del passato, hanno la particolarità di “rappresentare una rappresentazione”: ogni cinque anni, infatti, gli abitanti di Garessio mettono in scena la Sacra Rappresentazione Medievale del Mortorio, e Giugiaro ha voluto valorizzare questa tradizione raccontandola, insieme ai suoi protagonisti, attraverso la pittura.
L’ultima grande tela realizzata da Giugiaro, che verrà presentata pubblicamente per la prima volta il 22 giugno ha invece come soggetto il Battesimo di Gesù, compiuto da Giovanni Battista sulle rive del fiume Giordano, ed è un sentito omaggio alla Chiesa che la ospita insieme alle altre opere.
“La mia pittura vuole illustrare i momenti di queste rappresentazioni sacre ancora vive, con l’intento di ritrarre i veri protagonisti: sia quelli attuali che quelli del passato, grazie a foto di repertorio - ribadisce Giorgetto -. Ho voluto arricchire la chiesa e questa ritualità con quattro quadri di cui l’ultimo, presentato in questa occasione, dedicato non al Mortorio ma proprio alla Chiesa: il momento in cui Giovanni Battista battezza Gesù. Nessuna ambizione personale, ma una semplice e appassionata interpretazione di quel momento”.
In contemporanea alla presentazione della tela nella piazza antistante la chiesa saranno esposte tre vetture storiche di tre epoche distinte che segnano la storia personale, professionale e imprenditoriale di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro: l’Alfa Romeo 2600 del 1960, la Giugiaro Structura del 1998 e la GFG Kangaroo del 2019.
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