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Elezioni Provinciali: Pietro Danna correrà per un terzo mandato

INTERVISTA al consigliere uscente: nuove rotatorie e messa in sicurezza dei ponti tra i prossimi obiettivi

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Elezioni Provinciali: Pietro Danna correrà per un terzo mandato

20/08/2024 - 12:14

di m.ber

A fine settembre cercherà la rielezione in Consiglio provinciale per il terzo mandato consecutivo. Pietro Danna, avvocato monregalese, 32 anni, consigliere comunale a Monastero Vasco, si è occupato negli ultimi anni di Viabilità per il reparto di Mondovì, Urbanistica, Sport e Politiche giovanili. Da giugno è a capo della segreteria dell’assessore regionale Marco Gallo, eletto nella Giunta Cirio dopo il boom di preferenze ottenuto in Granda con la Lista civica del presidente. Si ricandiderà nella lista “di centro”, che fa riferimento al presidente Robaldo, per continuare a rappresentare il territorio monregalese all’interno dell’ente provinciale. Lo abbiamo intervistato.

-       Da dove nasce la decisione di ricandidarsi?

«La decisione di rendermi disponibile ad una nuova candidatura trae origine, innanzitutto, dalla vicinanza e dalle parole di stima che ricevo dagli amministratori locali del territorio, con i quali ho lavorato bene in questi anni e che mi stanno rappresentando il loro supporto a continuare in tal senso anche in queste ultime ore. Inoltre, sulla decisione hanno influito altri due fattori: da un lato la possibilità di poter continuare a lavorare a fianco del presidente Robaldo, il quale oltre ad essere un amministratore straordinariamente capace è prima di tutto un grande amico, dall’altro la necessità di portare a termine progetti importanti ed attesi da anni dal nostro territorio, sia riguardo alla viabilità che all’edilizia scolastica, in relazione ai quali mi sono speso in prima persona in questo mandato».

-       Quali sono i risultati raggiunti in questi anni di cui va maggiormente orgoglioso?

«Insieme agli altri colleghi consiglieri, al presidente e grazie a tutti i dipendenti posso dire che in questi anni abbiamo ottenuto significativi risultati sia in termini di progetti realizzati, sia in termini di risorse spese sul territorio, e ciò nonostante le note difficoltà di bilancio che l’ente Provincia affronta ormai da 10 anni. Se devo indicare un risultato in particolare mi soffermerei sull’essere riusciti ad ottenere il finanziamento di oltre 13 milioni di euro per la demo-ricostruzione del nuovo Istituto Baruffi di Mondovì, che vedrà la luce entro il 2026, mentre con riferimento alla viabilità sicuramente importante è stato addivenire alla (ormai prossima) riapertura del riqualificato cavalcaferrovia sulla SP 34 e verso la Valle Mongia: è stata una “partita” che ho seguito sin dalla prima elezione in Provincia e che siamo riusciti a portare a casa solo grazie ad un ottimo lavoro di squadra con gli amministratori del territorio e con RFI. Inoltre, spaziando leggermente al di fuori delle due funzioni fondamentali proprie della Provincia, mi fa piacere ricordare l’iniziativa relativa all’istituzione della cabina di regia delle Consulte Giovanili della Provincia di Cuneo, che ha consentito a decine di associazioni di promozione giovanile di poter finalmente avere un luogo unitario di confronto e programmazione delle attività da realizzare sul territorio».

-       Cosa le piacerebbe vedere ultimato e inaugurato nel nuovo mandato?

«Tante sono le opere che stiamo progettando e che auspico possano vedere la luce nel prossimo biennio. Quanto alla viabilità sicuramente una delle priorità è quella di realizzare la rotatoria presso il bivio alle Olle di Vicoforte, infrastruttura che, unitamente al progetto di adeguamento della comunale via Groglio, migliorerebbe sensibilmente la sicurezza di un delicato incrocio con una strada statale molto trafficata: in tal senso siamo da tempo al lavoro insieme ad ANAS per addivenire ad una soluzione definitiva e sono convinto che ciò avverrà presto. Sempre in tema di rotatorie, poi, penso a tre interventi in particolare: realizzazione della seconda rotatoria lungo la SP 37 a Villanova Mondovì, di quella a Monastero Vasco nell’incrocio tra le SP 271 e 36 e quella sulla fondovalle 12 nel territorio del Comune di Farigliano, relativamente alle quali stiamo procedendo con la progettazione. Venendo alla messa in sicurezza di ponti, invece, la priorità sarà quella di appaltare appena possibile gli interventi sul ponte Ghigliani di Clavesana e su quello San Sebastiano a Bagnasco, senza dimenticare l’inizio dei lavori di riqualificazione del ponte sul Tanaro lungo la SP12 a Bastia Mondovì.

-       Si è occupato di Viabilità, uno dei settori in cui è più evidente la difficoltà della Provincia dopo la riforma dell’ente voluta da Roma. Di cosa ha bisogno un ente come quello provinciale per essere sempre più vicino alle esigenze dei cittadini?

«La Provincia avrebbe bisogno di una seria riforma che le restituisca finalmente quella “dignità” che la fallimentare legge Del Rio ha finito per toglierle. In particolare, oltre ad una giusta revisione del sistema elettorale e di governo dell’ente, servono come il pane risorse destinate alle manutenzioni ordinarie e straordinarie di strade e scuole, oltreché all’incremento dell’organico dei dipendenti provinciali: insomma, non ci si deve fermare alla mera riattribuzione di funzioni o al solo ritorno al voto a suffragio universale, ma il Governo deve trovare i fondi necessari per far nuovamente vivere le Province. Mi auguro che, qualora eletto, questo possa essere davvero l’ultimo mandato da consigliere provinciale nell’ambito della Provincia che abbiamo conosciuto dal 2014 ad oggi».

 

 

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