Daniele Manganaro
31/08/2024 - 14:11
Non solo è considerato tra i maggiori esperti di lotta alla criminalità organizzata ed alla mafia in Italia, ma le sue doti di investigatore e di coraggio dimostrate nella vita professionale sono state riconosciute con Medaglia d’oro al valor civile su decreto del Presidente della Repubblica. Da fine settembre la Questura di Cuneo (guidata da Carmine Rocco Grassi) dovrà fare a meno di Daniele Manganaro, 50 anni, il vicario giunto in città il 18 aprile 2023 e destinato, ora, a Pavia, sempre con l’incarico di vicario nella questura lombarda. La notizia si legge dall’elenco aggiornato dell’Anfp, Associazione nazionale Funzionari di Polizia, nella home page che riporta i nuovi conferimenti di incarichi dirigenziali ed i trasferimenti.
La presenza di Manganaro nella “Granda” ha dato un impulso indubbio, sul nostro territorio, alla sensibilizzazione sui temi legati alla lotta contro la mafia e sulla legalità in genere. Molto seguiti e partecipati i suoi interventi organizzati dalla società civile (Comuni, scuole, associazioni), tra gli altri, a Mondovì, Borgo San Dalmazzo, Vicoforte: in più occasioni ha raccontato la sua esperienza “sul campo”, in particolare durante la sua attività in Sicilia, quando era dirigente del commissariato di polizia di Sant’Agata di Militello indagando sulle attività delle mafie dei Nebrodi. Indagini poi concluse con condanne definitive e smantellamento della rete di mafiosi che lucravano sui fondi europei ai danni di allevatori ed agricoltori onesti.
Giovane vicario ha tre lauree, un master di 2° livello e l’abilitazione all’esercizio della professione forense. Originario di Ficarra (provincia di Messina), pluridecorato, la Medaglia d’oro consegnata durante la cerimonia per i 172 anni della Polizia di Stato al teatro Toselli il 10 aprile scorso è la massima onorificenza al valor civile concessa dal Capo dello Stato e dal 1851 è stata concessa solo 1.014 volte e quasi sempre “alla memoria”. Manganaro è il poliziotto che sventò, nella notte fra il 17 e il 18 maggio del 2016, l’attentato di mafia nei confronti dell’allora presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, oggi presidente onorario della Fondazione Caponnetto e parlamentare europeo che intende portare a quel livello la lotta contro la criminalità organizzata grazie al “protocollo Antoci” a cui ha collaborato anche Manganaro. Dopo le esperienze a Tarquinia e a Carrara, Manganaro è stato il vicario del questore Grassi che, insieme al prefetto di Cuneo di allora, Fabrizia Triolo (ora a Modena) ha presieduto alla cerimonia cuneese. A Pavia Manganaro lavorerà a fianco del questore Nicola Falvella, 58 anni, originario di Roma.
IL SERVIZIO DEL TGR PIEMONTE SULLA MEDAGLIA D’ORO AL VICARIO:
LA VIDEO INTERVISTA A VICOFORTE:
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