LA DISCUSSIONE
Luca Robaldo, sindaco di Mondovì
19/09/2024 - 12:10
Da tempo ci sono riflessioni sul fatto che Mondovì (intendendo operatori commerciali ed esercenti, associazioni di categoria e Comune) deve riconsiderare al più presto su come procedere perché la città vesta un “abito consono” da proporre ai visitatori in occasione degli eventi. La scorsa settimana, poche ore dopo la “Notte bianca” con i fuochi e gli eventi nelle piazze, “Provincia granda” ha cercato di contribuire, con intento propositivo, all’analisi di una serata con successo di pubblico, ma con parecchi esercizi chiusi (per ragioni anche condivisibili). Ora il sindaco di Mondovì Luca Robaldo invita al confronto ed alla riflessione con una nota che riportiamo di seguito. Intanto lunedì 23 settembre, in Comune, si svolgerà un’altra riunione con l’associazione “La Funicolare” per cercare di arrivare ad un nome (ed un direttivo) che succeda a quello del presidente Mattia Germone, il quale per primo, da tempo, auspica il passaggio di testimone.
Di seguito la nota a firma del sindaco Luca Robaldo:
«Ho letto con vivo interesse, condividendone appieno lo spirito e i contenuti, l’editoriale del condirettore Gianni Scarpace, abile ed efficace a fotografare la Notte Bianca dello scorso 7 settembre, contestualizzandola all’interno di un’azione amministrativa più ampia, pensata per promuovere al meglio la città e il suo tessuto sociale, culturale e commerciale. Approfitto di questi spazi, allora, per sottolineare tre distinti elementi che hanno favorevolmente colpito il sottoscritto e l’intera Giunta comunale: la necessità di una sinergia tra il pubblico e il privato innanzitutto. Una forma di collaborazione imprescindibile per le società contemporanee (già radicata in effetti in territori a noi vicini) nella quale crediamo fortemente, come dimostra la manifestazione d’interesse per la sottoscrizione di un Partenariato Speciale Pubblico-Privato che abbiamo predisposto per la gestione unitaria di alcuni beni culturali di Piazza. L’opportunità, inoltre, di superare i meri campanilismi associativi, politici e ideologici per il bene della comunità monregalese. Nessun appiattimento sul “pensiero unico”, ovviamente, ma l’invito ad un confronto sano e costruttivo sui temi, sui problemi e sulle possibili soluzioni, scevro di anacronismi oggi poco credibili e rispettosi delle esigenze dei cittadini. Il dovere etico e morale, infine, dell’Amministrazione che ho qui l’onore e l’onere di rappresentare, di ascoltare le suggestioni di residenti, professionisti, visitatori e associazioni di categoria. Con queste ultime in particolare non è mai mancato un dialogo serrato ma proattivo da entrambe le parti, finalizzato proprio al benessere socio-commerciale della città. Penso ai contributi del Distretto Diffuso del Commercio, all’iniziativa delle Vetrine Vive, alla riqualificazione completa del centro storico. Mondovì sta crescendo e sta piacendo come testimoniano i numeri (dagli accessi all’ufficio turistico, ai passaggi in funicolare fino ai visitatori museali), ma per consolidare questa tendenza c’è bisogno dello sforzo di tutti. Noi, come Amministrazione, siamo pronti a fare la nostra parte, ascoltando e sostenendo idee e iniziative. Ci auspichiamo che tutti i monregalesi, siano essi cittadini od operatori commerciali, possano accogliere l’invito di ‘Provincia granda’ mettendosi in gioco e in discussione per il futuro dell’intera comunità”.
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