MENU

Mondovì, “maretta” nel Circolo cittadino di Fratelli d’Italia: dimissioni del presidente Sarotto e del direttivo

CONDIVI QUESTA NOTIZIA:
Mondovì, “maretta” nel Circolo cittadino di Fratelli d’Italia: dimissioni del presidente Sarotto e del direttivo

Claudio Sarotto, presidente dimissionario del Circolo Fdi Mondovì

08/10/2024 - 18:04

di Gianni Scarpace

C’è “maretta” in casa di Fratelli d’Italia a Mondovì. Anzi è burrasca vera, anche se i toni non paiono, per ora, accendersi più di tanto. Il presidente del Circolo monregalese, il medico Claudio Sarotto, e tutto il direttivo cittadino (una decina di persone) hanno rassegnato le dimissioni irrevocabili, rimettendo mandato e cariche al livello provinciale e regionale. Le ragioni: diversità di vedute proprio con i responsabili dei livelli superiori, quindi a Cuneo e a Torino, condotti, rispettivamente da William Casoni e dall’assessore Paolo Bongioanni che è vice coordinatore regionale insieme all’altro assessore di Fdi, Federico Riboldi, entrambi della Granda”. Presidente è Fabrizio Comba.

Che cosa è accaduto? Che ci fossero cattivi rapporti era cosa nota, scaturiti, alle elezioni regionali addirittura in una sorta di rissa tra “fratelli” per questioni di spazi elettorali la notte prima del voto. Con tanto di indicazione dell’accaduto alla Polizia Locale. Pare non esser stata “digerita”, in particolare, l’ascesa, sotto l’influenza di Bongioanni, di Rocco Pulitanò, oggi consigliere di minoranza in consiglio comunale, neo consigliere in Provincia (unico di Fdi) e vice presidente dell’Atl Cuneese, nonché nello staff dello stesso assessore regionale di Mondovì.

Che cosa dice Sarotto, in particolare? Si legge nella lettera inviata ai vertici provinciali e regionali del partito: «È stato un viaggio arricchente, segnato da una passione autentica e da un vero spirito di servizio, che ci ha uniti in questo impegno politico. Tuttavia, durante questo cammino, ho potuto osservare dinamiche politiche che non sempre riflettono i valori e le aspirazioni con cui siamo partiti. È diventato evidente che le nostre visioni e strategie, quelle del Direttivo e le mie, non si allineano con approcci, spesso autocratici e distorti, che vedono la politica come una professione nel vero senso del termine. Questo ha creato una certa dissonanza, e credo sia giunto il momento di riflettere su queste differenze». Infine, le dimissioni sono date “con un certo sollievo e al contempo con rammarico, una scelta che ho fatto con il sostegno e la condivisione dei membri del direttivo, che ringrazio di cuore”. Altrettanto decise le motivazioni riportate dal direttivo nella lettera inviata allo stesso Sarotto: «Nel ringraziarla per l’opportunità di crescita personale e politica che ci è stata offerta lavorando al suo fianco, siamo orgogliosi di aver contribuito, sotto la sua guida, a iniziative importanti che hanno rafforzato il nostro impegno sul territorio e portato a significativi risultati. Condividiamo le sue riflessioni e le considerazioni che l’hanno portata a tale decisione. Nonostante l’impegno profuso e il lavoro svolto nel rispetto dei valori che ci accomunano, abbiamo rilevato, con rammarico, una crescente distanza dalle dinamiche decisionali del partito, sia a livello locale che provinciale. Ci sentiamo così in dovere di prendere le distanze dal Circolo di Mondovì».

Insomma decisione presa in modo definitivo, alla quale il vice presidente del coordinamento regionale Paolo Bongioanni risponde così: « Chi non si ritrova nelle linee del partito è libero di lasciare, mentre cresciamo a livello regionale, nei consigli comunali cresciamo, abbiamo un ministro cuneese, Crosetto, e un capogruppo proprio a Mondovì».

 

 

Ulteriori informazioni sull'edizione cartacea

Edicola digitale

Sfoglia

Abbonati

LE ALTRE NOTIZIE

Powered by Gmde srl