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Mcs, la malattia di chi è ferito da tutto ciò che ci sta intorno. Al Lab 8 di “Mondovicino Shopping Center” mostra fotografica per sensibilizzare sul tema

Le immagini di "Rinascita nel bosco" di Luca Tresoldi

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Mcs, la malattia di chi è ferito da tutto ciò che ci sta intorno. Al Lab 8 di “Mondovicino Shopping Center” mostra fotografica per sensibilizzare sul tema

La mostra al Lab 8 di Mondovicino shopping Center

12/10/2024 - 04:39

Luca Tresoldi vive nei boschi sopra Bernezzo. Se sta all’aria aperta. Se sta sotto un tetto, invece, è costretto dentro un container in acciaio riscaldato, disinfettato e senza nulla che possa causargli sintomi debilitanti, tra cui mal di testa, difficoltà respiratorie, problemi neurologici e affaticamento. Perché è affetto da MCS (Sensibilità Chimica Multipla), malattia genetica rara, difficile da riconoscere e diagnosticare e sulla quale ancora si conosce troppo poco. Per farla conoscere un po’ di più al Mondovicino Shopping center, la galleria commerciale, c’è una mostra fotografica. L’esposizione è al Mondovicino Lab (Unità 28), grazie alla collaborazione con Francesca Fernicola ed Emanuela Russo della direzione del Centro Commerciale. Nei giorni scorsi la conferenza stampa è servita a capire la sofferenza delle persone che soffrono di questa malattia e le foto che raffigurano la natura intorno a Luca sono l’occasione per visitare la mostra (“Rinascita nel bosco”) e sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto ad un disagio sociale, personale, psicologico enorme. Sì perché queste persone non possono sopportare tutto ciò che sta intorno a noi: profumi, odori naturali ed artificiali, sostanze, minime particelle a noi nemmeno percepibili. Micidiali, per i malati, sono i Voc, i composti organici volatili, cioè tutto. Luca, per girare nei boschi, ha sempre con sé una maschera facciale per proteggere i polmoni e il cuore nel caso incontri qualcuno.

 

I partecipanti alla conferenza stampa per la mostra

LA PATOLOGIA

"La patologia è caratterizzata da una reazione estrema a sostanze chimiche comuni, come profumi, detergenti e inquinanti ambientali - ha spiegato il dottor Beniamino Palmieri, chirurgo generale di Modena, intervenuto nel corso dell'inaugurazione -. Le persone con Mcs sviluppano, quando esposte a bassissime concentrazioni di queste sostanze disgi fisici insopportabili. La Mcs influisce profondamente sulla qualità della vita, costringendo spesso chi ne è affetto a isolarsi per evitare l'esposizione a queste sostanze. La ricerca? Siamo allo zero".

Luca Tresoldi

LE TESTIMONIANZE

«La fotografia – ha detto Luca Tresoldi - rappresenta la riconquista della libertà, i vari stati d'animo e illustrano alcuni sintomi della mia malattia. Questa mostra è la mia testimonianza, un invito a prendere coscienza di questa e altre malattie". Significative le testimonianza, in videocollegamento, di Anna Perizzolo (organizzatrice della mostra, affetta da MCS) e Claudia Bottaccio (vice presidente dell'associazione 'Amici MCS Onlus'): « impossibile andare al cinema, uscire a bere un caffè con gli amici, a volte, anche un abbraccio ai propri cari. Nel periodo del Covid, paradossalmente, noi ci siamo sentiti meno soli, perché tutti vivevano la condizione di isolamento che affrontiamo ogni giorno". 

L’INVITO

L'invito degli organizzatori è quello di scattarsi un selfie alla mostra e condividerlo sui social con l'hashtag #mcsnonsietesoli. L'esposizione sarà visitabile fino al 20 ottobre negli orari di apertura di Mondovicino.

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