25/11/2024 - 21:01
“Il Comune non ha speso un euro per Calici e Forchette 2024 ed ora vi spiego tutte le voci di spesa”. L’assessore comunale Alessandro Terreno non si è tirato indietro: da fronteggiare, in consiglio comunale, l’interrogazione dei consiglieri del centrosinistra e la posizione critica del centrodestra (altra opposizione in consiglio) resa nota subito dopo la manifestazione autunnale del Comune. La prima notizia è che martedì 3 dicembre si svolgerà l’incontro pubblico per confrontarsi sulle modalità di svolgimento dell’edizione 2024 e su che cosa occorre per migliorare.
IL DIBATTITO
“C’è stato un forte dibattito in città”, ha detto il sindaco Robaldo, quindi chiedo che questo argomento si tratti subito, cambiando l’ordine del giorno. La richiesta è stata accolta dal presidente del consiglio Elio Tomatis e l’assessore Terreno ha subito precisato: «I contributi sono arrivati da Fondazione Crc, Banca Alpi Marittime e Regione, mentre l’organizzatore, la società Eventum, ha beneficiato di un proprio contributo elargito da Intesa Sanpaolo di 30 mila euro, per il Comune non c’è stata, in pratica, spesa, se non la logistica necessaria». Tra le voci di spesa dell’evento che “cuba” 106 mila euro: 51 mila euro per le strutture, 10 mila per la sicurezza, 15 mila per consulenza e marketing. Interessante il confronto tra i costi della manifestazione lo scorso anno ed il 2024. «Nel 2023 il Comune ha erogato 99.500 euro, quest’anno zero – ha dichiarato Terreno -, questo anche in ottemperanza alla delibera approvata da questo consiglio a gennaio in merito alla contribuzione di privati per gli eventi comunali. Da una parte ci siamo presi responsabilità, io in primis, per un evento che non definisco flop, ma un evento che non ha funzionato come doveva, con aspettative non rispettate. Dall’altra parte i dati ci dicono il contrario ma non per dire che sono soddisfatto, non lo sono, però dal punto di vista dei numeri di accessi ai nostri monumenti, il computo è positivo e la tendenza è in controcorrente rispetto ai commenti sui social. Faremo il confronto con i cittadini per migliorare l’evento e capire quale sia il futuro giusto per questo evento. Calici non è una Fiera di Primavera 2 e Cavoli Tuoi è un veneto di un solo giorno, del tutto diverso, su una piazza: sono contento sia andata bene».
Il consigliere Rocco Pulitanò (opposizione): «Inutile girarci intorno: è una manifestazione che è stata un insuccesso, basta riconoscerlo».
CHI REMA CONTRO
Altri aspetti precisati dal sindaco Luca Robaldo: «Abbiamo scelto di non svolgere più la manifestazione in corso Statuto, ma lungo tutto il centro storico, da piazza Ferrero a piazza Santa Maria Maggiore: per riempire tutto occorrerebbero 600 espositori.». E poi una stoccata finale: «Rifletteremo su come operare il prossimo anno e spero che l’incontro del 3 dicembre sia utile anche per questo motivo, alla presenza degli espositori, gli stessi che sono stati contattati dal precedente organizzatore, il quale, però, non ha partecipato al bando e ha ribadito la sua estraneità all’edizione 2024. Che cosa voglio dire? È evidente che qui non tutti remano nella stessa direzione., però credo che non abbiamo sbagliato, sebbene ci siano cose da rivedere».
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