INTERVISTA
Roberto Calderoli
13/12/2024 - 12:07
di Gianni Scarpace
Ventinove articoli che puntano a promuovere lo sviluppo delle zone montane riconoscendo come «obiettivo di interesse nazionale» la loro crescita economica e sociale. Da qui la nuova batteria di agevolazioni contro lo spopolamento e di misure per garantire i servizi essenziali: incentivi a medici e operatori sanitari, insegnanti e imprenditori under 41. Il ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli ha fortemente voluto il disegno di legge che ora “viaggia” verso la Camera per l’approvazione definitiva. Nato a Bergamo 68 anni fa, ma molto legato alla “Granda” (la moglie è la narzolese Gianna Gancia, oggi consigliere regionale), il ministro sarà a Frabosa Soprana e Sottana per la “Giornata internazionale della Montagna”, dopo la presentazione a Roma avvenuta mercoledì (con il giornale già in edicola). L’ultima legge sul tema risale al 1994 e portava la firma del senatore cebano Natale Carlotto.
Ministro, quali sono i punti fermi della nuova legge sulla montagna?
La nostra nuova legge punta a contrastare lo spopolamento delle zone montane, riducendo i divari con altre zone del Paese (come le città) e garantendo servizi adeguati, come istruzione e sanità senza dimenticare quelli postali, bancari e in generale di pubblica utilità. Prevediamo incentivi dedicati allo sviluppo economico delle aree montane e misure che (...)
EDIZIONE CARTACEA E DIGITALE DI MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024
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