31/12/2024 - 08:49
Farinetti, lo stabilimento di Lurisia, la Coca Cola e Slow Food. C’era anche questo nel servizio di Report, la trasmissione giornalistica di Raitre, condotta da Sigfrido Ranucci. La puntata di domenica sera ha riportato la storia dell’imprenditore della Langa cuneese, patron di Eataly, 70 anni compiuti lo scorso 24 settembre. Parlando della vendita da lui perfezionata del marchio di bibite cuneese a Coca Cola, si riferisce al gigante Usa come “la multinazionale più etica che c’è”. Lurisia, stabilimento nella frazione di Roccaforte Mondovì, è stata acquisita da Coca Cola nel 2019, dopo il rilancio del marchio da parte dello stesso Farinetti iniziato nel 2004. Il rilancio (proseguendo a produrre acqua), basava la sua comunicazione sul legame col territorio. “Gli affari sono affari”, dice Report, e nel 2019 Farinetti ne conclude uno da 88 milioni di euro vendendo bevande ed acque minerali Lurisia e tutto il sito di Lurisia alla Coca Cola. E Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, non la prende bene, anche perché il Chinotto di Savona, lì prodotto, è ancora presidio della chiocciola di Bra: “Nel momento in cui Lurisia non è più proprietà di un imprenditore locale, ma diventa proprietà di una multinazionale conosciuta in tutto il mondo, specialmente in America latina, dove fa man bassa di proprietà delle acque, non posso non vedere quello che le multinazionali fanno”. Farinetti: “Sono sempre stato orientato a sinistra e allora il nostro motto era contro l’imperialismo delle multinazionali. Negli anni ho maturato invece la volontà di incidere, di lavorare perché le multinazionali diventino buone. E oggi io metto la Coca-Cola tra le multinazionali più etiche che ci sono”. In pratica l’operazione Lurisia, Report la racconta così ed il servizio prosegue con la questione dei rapporti con la politica.
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