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Cambio gestione per negozi e bar a Villanova: Federico, da panettiere a “tabachin”

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Cambio gestione per negozi e bar a Villanova: Federico, da panettiere a “tabachin”

05/01/2025 - 16:47

di g.b.Rulfi

Attività commerciali in fermento a Villanova: ci sono chiusure ed aperture, cessazioni di attività e cambiamenti. Eccone alcuni esempi. Con l’anno nuovo la panetteria di via Roma, la tabaccheria-edicola dell’Annunziata e il bar Reale cambieranno gestione, mentre il negozio del fotografo Guido Peirone di via Eula non ha trovato acquirenti e dovrà fermare l’attività. Note positive, quindi, per via Roma che conserva la panetteria e per il centro storico dove il bar Reale, acquisito dall’impresa edile Arapi, verrà completamente ristrutturato, mentre le note dolenti riguardano via Eula che viene a perdere l’unico fotografo professionista presente in paese. Capitolo a parte per la zona dell’Annunziata, dove si è concentrato il nucleo forte del commercio di Villanova, soprattutto per la posizione strategica attigua alle strade di intenso traffico turistico diretto verso le località sciistiche di Prato Nevoso, Artesina, Frabosa Soprana e Lurisia. Indicativa la situazione del centro storico, dove a fronte di parecchie ristrutturazioni di immobili, soprattutto in corso Marconi, via Eula e via Roma, non ha fatto riscontro un corrispondente sviluppo di esercizi commerciali. Anzi, molti ex negozi della zona sono vuoti o sono stati, addirittura, trasformati in garage per auto.

L’Annunziata saluta Angela e Antonio

Angela e Antonio, un quarto di secolo alla guida della tabaccheria storica dell’Annunziata, passano il “testimone” a Federico che lascia la panetteria di via Roma per la nuova avventura da “tabachin”. Come è cambiato in questi anni il lavoro delle tabaccherie? «Sta andando sempre più verso una serie di servizi finanziari. Sono diventate recapito di pacchi postali e uffici dove si può pagare il bollo auto e si possono fare bonifici e versamenti di bollettini Tari, Imu, luce, gas e acqua». Quale genere di clientela frequenta l’Annunziata? «Ovviamente molta gente del posto, ma anche tanti turisti delle zone liguri e torinesi che si recano nelle località sciistiche delle nostre montagne. Ringraziamo tutti per averci sostenuti in questi anni». Gli articoli più venduti? «Sicuramente “Gratta e vinci” e sigarette, ma anche giornali. Diciamo che la fascia di età dai 40 anni in su, preferisce il cartaceo al digitale». Cosa farete in pensione? «Ci dedicheremo – hanno concluso Angela e Antonio – agli hobby che abbiamo dovuto trascurare in questi anni di lavoro. Sicuramente andremo in montagna e in mountain bike, senza strafare perché un po’ di riposo non guasta»

Guido Peirone: «Mi occuperò di volley”

Guido Peirone, 62 anni, andrà in pensione e non lascerà eredi nel suo negozio di via Eula. Perché questa mancanza di interesse per la professione del fotografo? «In questi anni – ha spiegato – la mia attività è cambiata molto. Tutti si sono improvvisati fotografi. Siamo passati dall’analogico al digitale, dalla pellicola al “file”. Un cambiamento notevole con evoluzioni incredibili. Oggi nessuno vuole più stare in negozio a vendere cornici o a fare foto tessera ed avere l’impegno di aprire e chiudere il negozio tutti i giorni della settimana e lavorare sabato e domenica. Purtroppo, come è successo per il mio lavoro, tante altre attività commerciali di Villanova dovranno chiudere, perché la concorrenza dei grandi centri commerciali e di Internet è troppo forte.  Verrà a mancare la relazione tra cliente e commerciante». Cosa farà nel tempo libero? «Mi dedicherò ad altre attività, soprattutto alla mia passione per lo sport – ha concluso Peirone -. Farò l’assistente allenatore nel settore giovanile del Mondovì volley, ma se qualche amico avrà bisogno di qualche consiglio nel campo della fotografia, sarò ben lieto di mettere a disposizione la mia lunga esperienza».

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