“Mondovì e il turismo? Diamante grezzo che può diventare come la Provenza e la Borgogna, ma solo con la convinzione dei monregalesi”

Mondovì è presente alla Borsa Internazionale del Turismo che si sta svolgendo a Milano in questi giorni. L’assessore alla Cultura Francesca Botto, con Gabriele Gallo, responsabile dell’uffico stampa del Comune di Mondovì hanno gestito il corner dedicato alla città monregalese e in tema di turismo è intervenuta Letizia Casuccio, direttrice generale di Coop Culture, la cooperativa che ha firmato un accordo con la Città di Mondovì per la gestione di Torre Civica, Ex Teatro Sociale, Tunnel Quinta Armata e Chiesa della Missione. Si tratta del Partenariato Speciale Pubblico Privato  regolato dall’articolo 134 del nuovo Codice degli Appalti e sottoscritto nei mesi scors. Non solo. La collaborazione vorrebbe fornire strumenti per la crescita turistica di Mondovì e del Monregalese. Da circa 30 anni la Coop progetta e gestisce servizi per i beni culturali, il patrimonio diffuso e le reti territoriali. È specializzata in soluzioni di prenotazione, prevendita, biglietteria, didattica, marketing e comunicazione e accoglie ogni anno oltre 10 milioni di visitatori in tutta Italia. «Siamo – ha detto la direttrice Casucci, accanto all’assessore Botto - all’embrione del progetto per Mondovì che considero un diamante grezzo che va scolpito, ci metteremo 12 anni per completare il tutto, ma presto avremo risultati. Faremo questo lavoro in tre tappe: consolideremo la gestione, nei secondi punteremo a fare di Mondovì e del sistema integrato una destinazione turistica, per poi arrivare nei 12 anni ad un sistema turistico di destinazione. Il territorio delle Langhe di Mondovì ha caratteristiche della Provenza, della Borgogna, delle Langhe perché ha tutte le caratteristiche per vincere. Funzionerà se ogni cittadino di Mondovì la sentirà come propria e la condividerà”.