Mondovì: giovanissimi aggrediscono studente minorenne, indagini dei carabinieri

L’episodio è accaduto lunedì mattina, in piazza Maggiore. L’ha raccontata ai carabinieri della stazione di Mondovì il sedicenne vittima di un’aggressione da parte di due coetanei. Lui, Stefano (nome di fantasia), ha fissato i termini del racconto nella denuncia querela presentata insieme al padre. Si stava recando, come tutte le mattine, a scuola (frequenta le superiori) e dopo essere uscito dalla stazione della Funicolare (a Piazza), sotto i portici sottani si è sentito tirare per un braccio. È l’inizio di un’aggressione vera e propria in seguito alla quale Stefano è uscito con 30 giorni di prognosi, refertati al pronto soccorso dell’ospedale di Mondovì, con una costola ed una vertebra fratturate, ecchimosi, escoriazioni. I due presunti aggressori gli rinfacciavano il fatto di aver detto (avendo una registrazione) che loro “sono dei tossici”. Stefano chiede di sentire la registrazione, sicuro di non aver mai fatto quelle affermazioni. Per tutta risposta parte il pestaggio. L’aggressione è di due contro uno, Stefano si difende come può. Uno dei due aggressori, di una certa stazza fisica, gli si getta addosso atterrandolo. Il confronto si placa solo grazie all’intervento di compagni di scuola di Stefano. La vittima racconta tutto ai docenti, al preside e, ovviamente, ai genitori. Le indagini dei carabinieri sono in corso, si stanno vagliando i video delle telecamere di sicurezza e le testimonianze. Intanto la famiglia di Stefano ha contattato l’avvocato monregalese Enrico Martinetti per la tutela legale del caso. Si sarebbe già sulle tracce dei due presunti aggressori.