26/02/2025 - 11:55
Dopo i recenti fatti legati all’aggressione del sedicenne prima dell’ingresso a scuola (QUI GLI ARTICOLI), il sindaco di Mondovì Luca Robaldo ha inviato alla redazione la nota che pubblichiamo di seguito.
“Caro direttore,
ho pensato di scrivere questa lettera aperta perché ritengo che l'aggressione ad un adolescente, in pieno centro e in pieno giorno, non possa passare inosservata.
Quotidianamente assistiamo - a Mondovì e in provincia per fortuna ancora meno che altrove - ad aggressioni, violenze (a partire da quelle verbali), sopraffazioni. È sufficiente leggere i giornali per comprendere questa recrudescenza: nei Pronto Soccorso e sui treni, addirittura, sono state previste pattuglie delle Forze dell'Ordine per evitare situazioni ancora più disdicevoli.
Io spero che l'iniziativa della famiglia e della Scuola, nel caso monregalese, serva a risvegliare le coscienze dei tanti che, a parte l'intemerata social, continuano a voltarsi dall'altra parte.
Eppure, siamo noi cittadini che dobbiamo riprendere gli spazi di vita pubblica e sociale, siamo noi cittadini che dovremmo chiedere al nostro prossimo di rispettare le regole. Ma forse, prima che al prossimo, dovremmo imporlo a noi stessi.
Come Amministrazione - attuale ma anche tutte quelle che si sono susseguite - abbiamo messo in campo strumenti di prevenzione, educazione e coinvolgimento e analoghe iniziative sono state intraprese dalle Scuole, dalla Questura e dalle Forze dell'Ordine.
Occorre però fare di più: ritengo la nostra una Comunità matura e capace di svolgere una riflessione generale. È ciò che proporremo nei prossimi giorni”.
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