MONREGALESE
27/02/2025 - 19:35
Il tessuto imprenditoriale di Pianfei, e di tutta la Granda, perde una delle sue storiche. È morto all’età di 80 anni Emilio Rosso, cavaliere del Lavoro, imprenditore nei settori della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera, storico titolare de “La Ruota” di Pianfei. Lascia la moglie Silvana, i figli Davide e Monica, il fratello, la sorella, nipoti e pronipoti. Originario della valle Gesso (i funerali saranno celebrati lunedì a Valdieri), dopo il matrimonio con la moglie Silvana nel 1960 si trasferì a Saint-Tropez, sulla Costa Azzurra, dove iniziò la sua brillante carriera di ristoratore. In Granda rilevò il ristorante “La Ruota” di Pianfei, che sotto la sua gestione seppe diventare un vero punto di riferimento non solo per il territorio circostante, ma anche per i turisti liguri e francesi. Negli anni è diventato una meta obbligata per tante famiglie, ed è stato visitato anche da molte celebrità. Dopo l’apertura di altre attività in provincia di Cuneo, nel 1990 realizzò, sempre a Pianfei, l’hotel “La Ruota”, il primo “quattro stelle” della Granda. Gettonatissimo per matrimoni e altri eventi di gala, nei primi Anni Duemila la struttura ospitò anche la prima squadra della Juventus di Del Piero e Buffon, impegnata a Chiusa Pesio per il ritiro estivo pre-campionato.
La moglie, i figli, i collaboratori e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare al suo fianco lo ricordano con amore e gratitudine. Emilio non è solo un nome nella storia dell’imprenditoria locale, ma un simbolo di forza e perseveranza. Il suo lascito vivrà nelle generazioni future, portato avanti con lo stesso amore e impegno che lui ha sempre dimostrato.
«Emilio era un grande amico, una persona che ho sempre stimato e con cui abbiamo avuto una bella collaborazione - lo ricorda il sindaco pianfeiese Marco Turco -. Un vero pianfeiese pur non essendo nato a Pianfei, se c’era bisogno sapevi che potevi sempre contare su di lui: per la Pro Loco, la scuola, l’asilo, lui c’era sempre. Un grande lavoratore, ha trasmesso lo stesso senso di sacrificio alla famiglia, sua moglie ancora oggi è una colonna della pizzeria, mentre i figli gestiscono l’hotel. Una bella famiglia, molto unita. Mancherà a tutti, con il suo sorriso e il sigaro sempre in bocca».
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