BANCHE
Lo sportello di Frabosa Soprana
06/03/2025 - 18:53
Se confermata, sarebbe una brutta notizia per il territorio delle nostre zone, in particolare per molti piccoli centri, anche montani. Il piano territoriale 2025 di Banca Intesa San Paolo prospetta numerose chiusure e accorpamenti per sportelli e filiali in tutta Italia. Una decina anche nella Granda, dove oltre a Mango, Barge, Limone Piemonte, Magliano Alfieri, Valdieri e Vinadio, il documento indica la chiusura, a giugno, degli sportelli di Farigliano e Murazzano e ad ottobre di quelli di Magliano Alpi e Frabosa Soprana. Previsti anche alcuni accorpamenti: sempre a giugno, le filiali di Beinette e Chiusa di Pesio andrebbero a Peveragno, quella di Garessio a Ceva. In questi ultimi casi la direzione sarebbe di un’unica filiale, ma gli sportelli dovrebbero comunque rimanere aperti.
La notizia ha allarmato enti e istituzioni. Il presidente Uncem Piemonte Roberto Colombero ha inviato nelle scorse ore una lettera al CEO di Intesa SanPaolo Carlo Messina affinché venga bloccato il piano di chiusure di uffici e sportelli bancari sui territori. «Le notizie che la banca torinese ha diffuso sono preoccupanti - evidenzia Colombero -. Dopo la sforbiciata di filiali nei piccoli Comuni, ora vengono chiusi uffici in altri piccoli e medi centri, non solo montani. Condividiamo con i sindaci, e anche con i sindacati dei lavoratori, moltissime preoccupazioni. Messina blocchi il piano di riduzioni. ABI ritorni al tavolo convocato dall’assessore Gallo in Regione. Dopo la prima seduta, alla quale eravamo presenti, non hanno più dato notizie alla Giunta e a noi. Intesa SanPaolo fermi ogni chiusura. Intervengano Governo e Parlamento per bloccare la desertificazione bancaria che comporta fragilità del sistema economico e difficoltà per le comunità locali».
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