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Volley, frasi razziste della tifoseria: multa e due match a porte chiuse per il Vbc Mondovì

La decisione del giudice sportivo per il match sospeso dagli arbitri

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Volley, frasi razziste della tifoseria: multa e due match a porte chiuse per il Vbc Mondovì

La foto scattata dopo la sospensione del match, tra Mondovì e Chieri

03/04/2025 - 07:14

C'è un netto contrasto, anche visivo, tra la parte amministrativa rappresentata dal giudice sportivo (da rispettare e considerare) e la causa: il comportamento da condannare di una manciata di tifosi. Contrasto dimostrato dall'atteggiamento responsabile dei giocatori in campo. La raffigurazione plastica è la bella fotografia che pubblichiamo qui: squadre in campo abbracciate in campo dopo, e nonostante, le tensioni ed il match terminato anzitempo. Come se tra il campo e gli spalti ci fosse una cesura, una differenza sottolineata. La giustizia sportiva, però, giustamente, decide sui fatti che hanno dato ragione (con qualche precisazione) al Chieri e torto al Vbc Mondovì. 

I FATTI

La gara in questione è vinta a tavolino dagli ospiti per 3-0. Inoltre multa di 600 euro ai padroni di casa e due gare saranno a porte chiuse, senza il pubblico sugli spalti. È la decisione del giudice sportivo arrivata nella serata di giovedì ed è pesante nei confronti del Vbc Mondovì, la compagine ospitante del match di sabato sera al Palaitis e con qualche sanzione anche per la Polisport Chieri. L’avvocato Barbara Ruzza ha considerato la relazione degli arbitri del match che hanno sospeso la partita nel quarto set (2-1 per il Vbc fino a quel momento) in considerazione delle indicazioni segnalate dall’allenatore Ravera, del Chieri: “Frasi razziste provenienti dagli spalti ed indirizzate al giocatore chierese di colore appena entrato”.

LA DECISIONE DEL GIUDICE

«Nel corso del quarto set – si legge nella delibera - , sul punteggio di 12-6 per il VBC Mondovì, la gara veniva sospesa, poiché alcuni sostenitori della tifoseria casalinga, all’atto dell’ingresso in campo di un atleta della squadra avversaria, pronunciavano un grave epiteto razziale, generando da parte della panchina della squadra ospite una reazione in difesa del giocatore, offeso e denigrato per la sua origine etnica; durante la sospensione un isolato sostenitore della squadra di casa raggiungeva il primo arbitro e con veemenza intimava all’ufficiale di gara di non interrompere la gara». Il giudice spiega la sua decisione così: «Considerato che ogni sodalizio è responsabile per i comportamenti che violano non solo specifiche norme regolamentari, ma altresì principi etico-sportivi, anche attraverso manifestazioni espressive di discriminazione da parte dei propri sostenitori; stante la sospensione operata dall’Ufficiale di Gara, il quale riferiva non essere più presenti le condizioni ambientali per proseguire la partita e garantirne il regolare svolgimento, per assenza di ordine e controllo sulle persone e per quanto accadeva sugli spalti… delibera di disporre lo svolgimento a porte chiuse delle gare VBC Mondovì – Mario Castellino 1933 Top Four Busca e VBC Mondovì – Ilario Ormezzano SAI SPB”. Le multe: “A carico di VBC Mondovì, per responsabilità oggettiva, multa di 100 euro per la condotta antisportiva e offensiva, nei gesti e nelle frasi pronunciate, messa in atto nel corso del III set; di sanzionare il sodalizio VBC Mondovì, per responsabilità oggettiva, con una multa di 500 euro per il gravissimo comportamento altamente lesivo della dignità, culminato nell’episodio discriminatorio, tenuto da un gruppo di sostenitori, nei confronti di un atleta avversario nel corso del quarto set, che ha portato alla sospensione della gara».

C’è anche la sanzione comminata per l’allenatore della Polisport Chieri, Sergio Ravera: “ammonizione per avere, seppur spinto da animo di difesa del proprio atleta, tenuto un comportamento contrario al mantenimento dell’ordine in campo” e ammonizione per il capitano Lorenzo Carniel.

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