CERIMONIA
25/04/2025 - 11:15
"Un minuto di silenzio per Papa Francesco. È stato un esempio per tanti”. Con queste parole il sindaco di Ceva, Fabio Mottinelli, di Fratelli d'Italia, ha aperto le celebrazioni per il 25 Aprile, le prime del suo mandato, offrendo subito una riflessione sul significato della pace. Rivolgendosi al pubblico, ha condiviso un pensiero semplice ma potente: "Ho pensato a quando le mie figlie mi chiedono cos’è la guerra. E io rispondo: “il modo sbagliato di litigare. Che fa parte della nostra vita, ma è importante fare subito la pace."
Mottinelli ha poi espresso rammarico sulla mancata "pacificazione nazionale", attribuendo responsabilità a "errori da entrambe le parti politiche": una destra che "non ha capito che il 25 aprile è stata una ripartenza" e una sinistra che "si intesta la festa". Il suo appello è stato chiaro: "Smettiamola”.
Guardando al futuro, il sindaco ha sottolineato un insegnamento cruciale per i giovani: "I nostri giovani devono capire che i fini non giustificano mai i mezzi”. Infine ha ricordato citato Togliatti e Violante, invitando ad una comprensione più profonda delle dinamiche storiche.
La cerimonia cebana ha visto la partecipazione di una rappresentanza delle scuole, delle Penne Nere della sezione Ana di Ceva, della Protezione civile e delle associazioni della città. Ad accompagnare la sfilata per le vie di Ceva è stata la banda musicale Adriano-Bersone-Masenti diretta dalla sua prima direttrice, Cecilia Lione, 24 anni, figlia di Michelgiorgio già storico direttore ed oggi musico con l’altro figlio Francesco.
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