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A Vicoforte si torna a parlare di legalità: dalla “Granda” ai temi legati alle organizzazioni criminali

Gli ospiti: Grassi, questore di Cuneo e Ribaudo, giornalista esperto di mafie insieme allo storico Rossetti

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A Vicoforte si torna a parlare di legalità: dalla “Granda” ai temi legati alle organizzazioni criminali

Da sinistra, il questore di Cuneo Carmine Grassi ed il giornalista Alessio Ribaudo (Corriere della Sera)

08/05/2025 - 17:16

Uno spazio di confronto vero, dedicato alla legalità grazie alla presenza di diverse personalità: ognuna presenta i casi dal proprio punto di vista ed in base alla propria esperienza, ma si riesce sempre a definire un profilo dell'argomento interessante ed attuale. A Vicoforte si ripete anche quest’anno l’incontro che sta diventando appuntamento fisso per il Comune, promotore di spunti che parlano di giustizia, criminalità, contrasto a chi sceglie di stare dalla parte sbagliata della società civile. Sabato 10 maggio alle ore 17, nei locali dell'ex Confraternita dei Battuti di Vicoforte (di fronte al municipio), si terrà l’importante evento dedicato alla "Giornata Regionale della Memoria e dell'Impegno in Ricordo delle Vittime delle Mafie e per la Promozione della Cittadinanza Responsabile". Parteciperanno, in qualità di relatori, il questore di Cuneo Carmine Rocco Grassi, il giornalista del Corriere della Sera Alessio Ribaudo e Roberto Rossetti, storico ed autore di opere tra le quali spiccano “Mamma ‘ndrangheta” e "Un eroe semplice", libro dedicato a Paolo Borsellino. L'evento sarà moderato da Gianni Scarpace, giornalista e condirettore di Provincia granda. Attese le rappresentanze delle scuole.

"Il Comune di Vicoforte - commenta l’assessore alla Cultura Daniela Tarò, come per l’anno passato, ha nuovamente delineato una serie di iniziative mirate a sensibilizzare la nostra comunità sui temi della criminalità organizzata e delle mafie. Si ritiene fondamentale coinvolgere attivamente i giovani sui temi della cittadinanza responsabile, dell'integrità e dell'onestà morale nella società civile. Gli obiettivi principali sono orientati verso la promozione della consapevolezza sociale e il sostegno a un impegno attivo per una cittadinanza responsabile e consapevole. Un ringraziamento sincero va al questore Carmine Rocco Grassi ed al giornalista Alessio Ribaudo per la loro disponibilità a partecipare. Analogo ringraziamento va anche rivolto al professor Roberto Rossetti per la sua dedizione e partecipazione a questo importante evento preceduto dall’incontro con gli studenti di Vicoforte”. “L’iniziativa è resa possibile anche grazie al contributo della Regione Piemonte – aggiunge il sindaco Gian Pietro Gasco - alla quale va il nostro ringraziamento per la positiva valutazione del progetto che avevamo presentato a valere su uno specifico bando regionale che promuove il ricordo delle vittime delle mafie e la cittadinanza responsabile da parte di tutti”.

GLI OSPITI

Carmine Rocco Grassi dal 1° agosto 2023 è il questore di Cuneo. È nato a Foggia e laureato in Giurisprudenza a Bari. Poliziotto di grande esperienza e con incarichi di rilievo alle spalle, è stato a capo del Gabinetto di polizia scientifica del Triveneto e in passato dirigente delle squadre mobili di Brescia e Como. Vicario del questore a Cremona ed a Torino, ha contribuito, tra le altre cose, alla soluzione di svariati casi di omicidio. Un passato anche alla Questura di Reggio Calabria-Commissariato distaccamento di Polistena dove ha svolto indagini di contrasto alle cosche mafiose della Piana. Nel corso della sua carriera ha conseguito 32 riconoscimenti premiali per meriti di servizio.

Alessio Ribaudo, cronista, dal 2007 lavora al Corriere della Sera. Professionista della Redazione Interni nella redazione di Milano, nato e a Santo Stefano di Camastra (Messina), ha svolto numerose inchieste sulla mafia (dei Nebrodi e non solo) e si impegna da tempo a diffondere la cultura della legalità con una continua attenzione ai temi della tutela dei diritti fondamentali dei cittadini. Volto televisivo (spesso ospite di “Mi manda Raitre”), ha ricevuto numerosi premi giornalistici, tra cui il “Pio La Torre” ed il premio Omcom della Fondazione Caponnetto.

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