Spray sulla pista ciclabile appena tracciata
08/05/2025 - 17:34
Pochi giorni dopo la realizzazione della nuova pista ciclabile di Mondovì, alcune scritte vandaliche hanno deturpato la segnaletica appena realizzata. I responsabili sono stati rapidamente individuati: si tratta di tre studenti spagnoli ospiti in Italia per un progetto Erasmus. I ragazzi hanno riconosciuto le proprie responsabilità e accettato il prezzo della bravata, che gli costerà la fine anticipata del loro soggiorno in Italia. Un fatto che ha suscitato riflessioni, anche positive, che l'istituto che li ospita ha voluto evidenziare in una nota stampa ufficiale che riceviamo e pubblichiamo.
Il silenzio pesa quanto un gesto. Ci siamo presi qualche giorno prima di parlare perché, lo ammettiamo, eravamo affranti. Affranti perché, con tutta la passione che mettiamo in ciò che facciamo da 26 anni a Mondovì, da 14 a Fossano e da oltre 70 a Ceva, è stato doloroso vedere il nostro nome associato a un gesto che non ci rappresenta. Tre ragazzi, ospiti del nostro Campus grazie al programma Erasmus, hanno commesso un errore grave e lo hanno fatto in un modo che ha giustamente indignato la cittadinanza. Ma questa non è solo la storia di un errore.
"La cosa che più ho apprezzato di questa brutta storia è la reazione di questi diciottenni – sono le parole del nostro direttore, Marco Lombardi –. Nelle 24 ore successive, una volta compresa la gravità dell’accaduto, si sono recati volontariamente a ripulire i graffiti e hanno scritto una mail di scuse al Comando della Polizia Municipale. Un epilogo che ha del sereno anche se non eviterà loro né la sanzione amministrativa, né il rientro anticipato in Spagna, impattante sui loro percorsi scolastici". Inoltre, le scuole spagnole, responsabili in quanto i tre erano appunto impegnati in un periodo di Erasmus, saranno tenute a coprire i costi dei lavori di ripristino che faranno tornare di nuovo bella quell’area di Mondovì. Qualunque percorso di crescita passa, inevitabilmente, anche dagli inciampi. Vale anche per noi: coglieremo questa brutta esperienza per rivedere alcune nostre policy di accoglienza, valutando anche momenti formativi dedicati all’impatto civico nei Paesi ospitanti. Il programma Erasmus è anche questo: formare cittadini europei consapevoli, rispettosi delle culture e dei luoghi che li accolgono. Ringraziamo la docente del gruppo Erasmus, Rosa Boix Moratal, che fin da subito ha dichiarato il proprio dispiacere e ci ha supportati nella gestione dell’accaduto. Sbagliare è umano. Riparare è formativo. Non reagire sarebbe stato inaccettabile.
Powered by Gmde srl