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Mondovì: botta e risposta sulle continue frane in via Ressia e sui lavori. Interrogazione del centrosinistra, la risposta del Comune

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Mondovì: botta e risposta sulle continue frane in via Ressia e sui lavori. Interrogazione del centrosinistra, la risposta del Comune

Via Ressia, a Mondovì Carassone

30/05/2025 - 14:57

Il centrosinistra in consiglio comunale, a Mondovì, ha depositato una dettagliata interrogazione sui lavori in via Ressia, colpita storicamente da frane che ostacolano la normale viabilità nel quartiere Carassone. Di solito il sindaco di Mondovì e la giunta non rispondono sulle testate giornalistiche, ma in questo caso l’amministrazione Robaldo deroga alla regola perché l'argomento riguarda un intervento che inizierà nei prossimi giorni.

Andiamo con ordine.

IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE

L’interrogazione firmata da Cesare Morandini, Laura Gasco e Davide Oreglia ricostruisce così la vicenda legata a via Ressia. “A fine 2023 si è verificata la frana in Via G.B. Ressia, frazione Carassone a Mondovì, in una zona di parcheggio che ha comportato la riduzione della strada ad una singola corsia, con disagio alla circolazione ed ai residenti. Si è affidato il servizio per la progettazione esecutiva. A marzo 2024 c’è stata una seconda frana, a circa 25 metri di distanza dal precedente smottamento, su terreno e contesto di caratteristiche del tutto analoghe e similari. Si è valutato per evidenti motivi di efficienza ed efficacia delle procedure e del risultato finale, di incaricare il medesimo professionista per la progettazione esecutiva e per la redazione dei calcoli e della denuncia al genio civile per i micropali necessari all’intervento di messa in sicurezza del sedime stradale per un importo totale di 7.612,80 euro. Ad ottobre il terzo evento franoso che ha determinato un sostanziale aggravamento della situazione, destando preoccupazione nei residenti. Si è proceduto, allora, con un nuovo affidamento del servizio di progettazione, nel dicembre 2024, per 31 mila euro. Nella medesima data si è determinato il recesso dal precedente incarico di euro 7.612,80. La giunta comunale ha approvato, infine, il progetto esecutivo per la messa in sicurezza della scarpata per il valore di 130 mila euro finanziati con avanzo di amministrazione vincolato”. Che cosa si chiede? La considerazione è sul disagio per residenti ed utenti della strada da due anni e mezzo. “La configurazione geologica dell’area carassonese e della Garzegna – scrivono i consiglieri - è storicamente precaria e oggetto di frane. Per via Ressia è auspicabile un intervento di messa in sicurezza che non solo ripristini la situazione iniziale della strada ma scongiuri eventuali ulteriori danni. Chiediamo al sindaco ed alla giunta s. e sia stata avviata la procedura per l’affidamento dei lavori e quali siano le sue tempistiche e quale tipo di opera si sia considerato per aree interessate dagli smottamenti distanti circa 25 metri.”

LA RISPOSTA

L’amministrazione comunale risponde con una nota trasmessa nella giornata di venerdì. Eccola di seguito: “Si informa che sono stati affidati i lavori di sistemazione per la prima tratta d‘intervento, (frana di fine 2023), da 130 mila euro complessivi, l’8 maggio scorso per un valore contrattuale 121.950 euro. I lavori inizieranno entro metà giugno e avranno una durata presunta di 3 mesi. Per l'esecuzione dell'intervento non è prevista alcuna interruzione della circolazione; le aree di intervento e di stoccaggio materiale resteranno comprese nel parcheggio posto in aderenza alla nicchia di distacco della frana. In funzione del successivo intervento, determinato dallo smottamento che si è innescato nella primavera 2024 e poi aggravato da quello dell’autunno 2024, è già stata affidata la progettazione e la direzione lavori complessiva (cioè che comprende lo smottamento  già esteso e aggravato) a dicembre 2024, come correttamente riportato nell’interrogazione. Il progetto è in fase di ultima definizione. Sono in corso interlocuzione con gli uffici della Regione Piemonte al fine di intercettare finanziamenti e fondi ad hoc, cui il Comune accederebbe, dal momento che ad ora non vi è copertura per questo ulteriore intervento. Riguardo al contenimento preventivo al fine di evitare nuove frane, si precisa che potenzialmente tutti i versanti possono essere soggetti a piccoli o meno piccoli eventi franosi in occasione di precipitazioni e conseguente appesantimento delle coltri superficiali; si può auspicare che interventi di consolidamento di versante come quelli posti in atto aiutino sempre di più a raggiungere progressive stabilità di versante. Il monitoraggio continuo e puntuale operato dall’Ente ma anche la collaborazione con i residenti, che più di tutti avranno la possibilità di verificare eventuali instabilità e movimenti, potrà essere la miglior allerta verso ulteriori ed eventuali interventi di mantenimento della stabilità.

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