SCUOLA
Un momento dell'incontro di mercoledì pomeriggio a Ceva
26/06/2025 - 14:41
Il confronto sul futuro della scuola in val Tanaro, tenutosi ieri pomeriggio a Ceva, ha avuto una coda polemica. In redazione è arrivata una nota della FLC CGIL Cuneo, che pubblichiamo di seguito. Il segretario provinciale Doriano Ficara risponde alle parole del consigliere provinciale Roberto Baldi. Sul prossimo numero cartaceo pubblicheremo altri interventi o repliche a riguardo.
“Doveva essere un momento di confronto costruttivo sul futuro della scuola nella Valle Tanaro, ma il convegno tenutosi il 25 giugno al Teatro Marenco si è trasformato in un episodio che ha lasciato l’amaro in bocca a molti dei presenti. L’incontro, organizzato dagli Istituti comprensivi di Garessio e Ceva, ha visto la partecipazione di dirigenti scolastici, rappresentanti sindacali, amministratori locali, insegnanti e genitori, uniti dall’obiettivo di discutere le conseguenze del piano di dimensionamento scolastico previsto per il territorio.
Nella prima parte dell’evento, il dibattito si è mantenuto su toni professionali e rispettosi. Tra gli interventi più apprezzati, quello della professoressa Marisa De Simone, rappresentante della FLC CGIL Cuneo, che ha illustrato con lucidità i rischi di un accorpamento scolastico non calibrato sulle specificità geografiche e sociali della Valle Tanaro. La sindacalista ha sottolineato come il dimensionamento, se gestito solo con logiche numeriche, possa compromettere la qualità dell’istruzione e l’equilibrio occupazionale.
Ma è stato durante la tavola rotonda finale che il clima si è incrinato. Il consigliere provinciale Roberto Baldi, delegato al dimensionamento per la Provincia di Cuneo, ha preso la parola con toni che molti presenti hanno definito aggressivi e denigratori nei confronti della FLC CGIL Cuneo. Baldi ha espresso stupore per la presenza esclusiva di quel sindacato al tavolo, accusandolo di non aver difeso adeguatamente la Valle Tanaro nei precedenti confronti istituzionali.
Parole che hanno suscitato sconcerto e indignazione. La FLC CGIL Cuneo replica con fermezza, rivendicando il proprio impegno costante e trasparente nel rappresentare le istanze del territorio, in collaborazione con le altre organizzazioni sindacali. «Se siamo oggetto di attacchi così scomposti - dichiara Doriano Ficara, segretario generale provinciale FLC CGIL Cuneo -, significa che stiamo facendo bene il nostro lavoro, senza piegarci a logiche di comodo o a giochi di potere».
Durante il tavolo provinciale, sostiene Ficara, Baldi ha mostrato fogli e schemi che alcuni non hanno stentato a paragonare ad una partita di Risiko, un gesto che ha ulteriormente alimentato in Ficara la percezione di leggerezza e superficialità su un tema che tocca il futuro di intere comunità scolastiche.
Le organizzazioni sindacali, pur tra le divergenze, hanno mantenuto un atteggiamento equilibrato, cercando soluzioni che evitino la creazione di istituti scolastici “a distanza d’uomo”, con sedi distanti anche 80 km. La FLC CGIL Cuneo ha ribadito il proprio impegno a vigilare su ogni decisione che possa danneggiare il tessuto educativo e sociale della provincia.
«Il convegno di Ceva - conclude Ficara -, nato come spazio di dialogo, si è così trasformato in un campanello d’allarme: il dimensionamento scolastico non può essere ridotto a un esercizio tecnico. È una questione di giustizia territoriale, di diritti, di comunità. E chi ha responsabilità pubbliche dovrebbe ricordarselo, prima di lasciarsi andare a esternazioni che rischiano di minare la fiducia non nella FLC CGIL ma nel confronto democratico»”.
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