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ACEM: approvato il regolamento degli ispettori ambientali

Verso un bando esplorativo per il nuovo CdA

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ACEM: approvato il regolamento degli ispettori ambientali

05/08/2025 - 09:35

Nessuna decisione definitiva sul rinnovo del Consiglio di amministrazione, ma l’assemblea dei soci ACEM, riunitasi il 4 agosto con una partecipazione del 74,85%, ha approvato due provvedimenti destinati ad avere impatto diretto sull’organizzazione interna e sui servizi consorziali: l’avvio di un bando esplorativo per la nomina del nuovo CdA e il regolamento che disciplina l’operatività degli ispettori ambientali. Il bando – che sarà predisposto dagli uffici su mandato assembleare – punta a raccogliere manifestazioni di interesse per una composizione mista del futuro Consiglio di amministrazione, con cinque membri rappresentativi delle diverse aree territoriali. La composizione prevede sia amministratori (sindaci e assessori), sia esperti (che potranno anche essere selezionati tra i consiglieri attualmente in carica). È prevista la garanzia della rappresentanza di genere. Il presidente sarà scelto dall’assemblea tra i cinque membri nominati.

La proposta è stata approvata con il 75,24% dei voti favorevoli. I consiglieri uscenti, tra cui il presidente Michele Odenato e Molinari, formalizzeranno le dimissioni solo dopo la chiusura del bando, in modo da garantire continuità fino all’eventuale nomina del nuovo organo.

Regolamento per gli ispettori ambientali: approvazione e applicazione

L’assemblea ha approvato anche il regolamento degli ispettori ambientali, che introduce in modo strutturato due figure: da un lato l’ispettore ambientale, nominato con decreto del sindaco e con poteri di controllo, prevenzione e accertamento in materia ambientale; dall’altro il controllore, incaricato di verifiche tecniche prive di potere sanzionatorio.

Gli ispettori ambientali saranno considerati pubblici ufficiali, con possibilità di trasmettere gli atti alla polizia locale per la sanzione. Il controllo sull’appaltatore (gestione del servizio) è competenza del consorzio, mentre il controllo sul conferimento da parte dei cittadini resta in capo ai Comuni. Ogni Comune potrà decidere se attivare la figura dell’ispettore ambientale, utilizzando personale già formato o da formare. Il regolamento approvato è frutto di una proposta tecnica avanzata da ACEM  ed è stato predisposto nel rispetto della normativa nazionale di riferimento. Non sarà necessaria l’adozione in Consiglio comunale: basterà la pubblicazione all’albo pretorio, che ne attiverà l’esecutività. Non sono previste nuove assunzioni: il regolamento fornisce una cornice operativa per l’impiego di personale già in carico a SMA o di nuovo personale formato attraverso corsi specifici. Ad oggi sono presenti due operatori attivi e due in formazione. Viene inoltre messa a disposizione dei Comuni una tabella esemplificativa delle sanzioni, non vincolante. Il regolamento è stato approvato con due soli astenuti (Mondovì e Dogliani).

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