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Matteo, perito informatico di Mondovì: è la vittima dell’incidente a Lesegno

Lavorava alla Simic di Camerana. Guidava la moto che si è scontrata contro un'auto sulla statale 28

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Matteo, perito informatico di Mondovì: è la vittima dell’incidente a Lesegno

Nella foto, la scena dell'incidente e, nel riquadro, Matteo Di Modica

05/08/2025 - 21:26

Era perito informatico e lavorava come capo del settore comunicazione alla Simic di Camerana. Matteo di Modica, 38 anni, è il centauro morto martedì nello scontro con un’auto sulla statale 28, a Lesegno, all’altezza di regione Pile. Era a bordo della sua moto e, per cause ancora in via di accertamento, si è scontrato con l’auto condotta da una donna di 48 anni, residente a Ceva, sotto shock, ma illesa. I sanitari del 118, arrivati con ambulanza ed elisoccorso, hanno tentato di rianimare l’uomo, ma per lui non c’è stato nulla da fare: i traumi erano troppo importanti. Sul posto vigili del fuoco di Monfoví, ivolontari di Ceva e carabinieri.

Di Modica viveva in frazione Sant’Anna, a Mondovì. Dopo il diploma all’Itis, aveva lavorato nello studio tecnico di Davide Avagnina, sull’Altipiano, nella città del Monregalese. La compagna, Jessica, lavora al Cfp Cemon. Lascia anche un figlio che frequenta le scuole elementari e la sorella Chiara che gestisce il Circolo sociale al Merlo.

Il tratto di strada in questione è già stato segnalato come “pericoloso” da parte del sindaco di Lesegno. Vicino al luogo dell’incidente, nel 2004, morirono due giovani, Nicoletta Rossi e Barbra Sclavo. Un cinghiale aveva causato l’incidente: attraversò la carreggiata e due auto si scontrarono. Una terza giovane si salvò riportando ferite gravi.

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