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Scuola, ecco che cosa cambia: niente cellulari e voto in condotta

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Scuola, ecco che cosa cambia: niente cellulari e voto in condotta

25/08/2025 - 12:07

Stop ai cellulari in classe, stretta sul voto in condotta. In attesa del suono della prima campanella (in Piemonte l'inizio delle lezioni il 10 settembre 2025 e la fine il 10 giugno 2026, il 10 giugno per le scuole primarie e secondarie, 30 giugno 2026 per le scuole dell'infanzia) il Ministero rende note le novità principali.

Quest'anno scolastico il cellulare sarà bandito durante le lezioni in tutti gli istituti di ogni ordine e grado: il ministero dell'Istruzione ha diffuso infatti a giugno una circolare che dispone a partire da settembre anche per gli studenti delle superiori - al primo ciclo i telefonini erano già stati vietati - il divieto di utilizzo del telefonino durante lo svolgimento dell'attività didattica e più in generale in orario scolastico. 

Il voto in condotta che diventa decisivo per non essere bocciati E' questa una delle più importanti novità dell'avvio del nuovo anno ma non è l'unica: entrano infatti in vigore, sempre da settembre, le nuove disposizioni sul voto in condotta: d'ora in poi chi riceverà un 5 in condotta dovrà ripetere l'anno, mentre con il 6 alle superiori sarà "rimandato a settembre" e per essere promosso dovrà superare una prova avente per oggetto i valori di cittadinanza. Il voto in condotta torna alle medie (espresso in decimi) e farà media. In generale il voto in condotta dovrà essere riferito a tutto l'anno scolastico e non più al quadrimestre.

Per gli studenti dell'ultimo anno delle superiori l'elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale dovrà essere trattato in sede di colloquio all'esame di Stato. Il voto sul comportamento inciderà anche sui crediti per l'ammissione all'esame di Maturità: il punteggio più alto nell'ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico può essere dato solo se il voto di comportamento assegnato è pari a nove.

La sospensione: altra novità dell'anno scolastico 2025/26 Cambia anche la sospensione: se sospeso fino a due giorni, lo studente sarà coinvolto in attività di approfondimento sui temi legati ai comportamenti che hanno causato il provvedimento.

Qualora la sospensione superi i 2 giorni, lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate. 

Già nell'anno scolastico 2024-2025 sono invece entrate in vigore le nuove linee sull'Educazione civica e l'Educazione alle relazioni e un aggravio delle sanzioni e delle pene - compreso l'arresto in flagranza - per chi aggredisce il personale scolastico.

LE FESTE DELL'ANNO 2025-26

La prima festività dall'inizio della scuola arriverà dopo un mese e mezzo circa, ma purtroppo la festa di Ognissanti del il 1° novembre, quest'anno cade di sabato. Andrà meglio per l'Immacolata Concezione dell'8 dicembre che arrivando di lunedì, permetterà un fine settimana lungo. Natale vedrà le scuole chiuse dal 22 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026, con qualche variazione a livello regionale.

Dopo quattro mesi arriverà la festa di Pasqua, il 5 aprile con qualche festa di mezzo per qualche Regione che festeggerà il Carnevale, come LombardiaPiemonte e le Provincie autonome di Trento e Bolzano.

Infine le tre grandi festività nazionali chiuderanno l'anno scolastico, ma anche qui non sono tutte buone notizie: la festa della Liberazione (25 aprile) e del Lavoro (1° maggio) cadranno di sabato; buona invece la festa della Repubblica, in programma per martedì 2 giugno, a ridosso però della chiusura estiva.

 

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