28/08/2025 - 01:04
Saranno in tanti, oggi pomeriggio nella chiesa di Santa Caterina a Garessio, a stringersi attorno alla famiglia di Chiara Arduino. Ex allievi, amici, colleghi e compagni di club porteranno l’ultimo saluto alla maestra di sci scomparsa improvvisamente a soli 25 anni. In segno di riconoscenza, i ragazzi indosseranno la felpa dello Sci Club Ceva, la società dove Chiara aveva iniziato la sua carriera da allenatrice e dove, con entusiasmo e competenza, aveva insegnato a muovere i primi passi sugli sci. Chiara è stata trovata senza vita lunedì mattina nel suo appartamento a Valtournenche, in Valle d’Aosta, dove lavorava da circa un anno. Quella mattina avrebbe dovuto raggiungere gli allievi per una giornata di allenamento: aveva avvisato che sarebbe arrivata in ritardo. Ma non è arrivata. I colleghi insospettiti dal silenzio sono andati a casa sua dove l'hanno trovata, a terra, priva di sensi. Inutili i soccorsi. Dopo il diploma al Liceo Vasco Beccaria Govone e la laurea in Servizi Sociali a Torino, Chiara aveva continuato a coltivare la sua passione sportiva. Era cresciuta sulle piste di San Giacomo di Garessio, poi con il Mondolè Ski Team, fino a diventare maestra e allenatrice nello Sci Club Ceva. Con lo Sci Club Ceva è rimasta fino allo scorso anno, quando aveva scelto di trasferirsi a Cervinia per un’esperienza nuova. Dal club ricordano la forza con cui Chiara aveva affrontato la malattia: «Appena ristabilita è tornata subito dai bambini. Quel gesto racconta il suo valore professionale e umano». Chiara aveva anche un passato da atleta, con numerose partecipazioni a gare, soprattutto nello slalom speciale.
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