Ottavia Piccolo in "Matteotti, anatomia di un fascismo"
12/09/2025 - 12:57
Il Comune di Mondovì, in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, presenta la stagione teatrale 2025/2026 del Teatro Baretti: otto appuntamenti in abbonamento, in scena da ottobre ad aprile, con protagonisti del teatro italiano, nuove drammaturgie, spettacoli musicali, comicità e riflessione sociale.
Anche quest’anno il teatro rinnova la sua adesione a Teatro No Limits, progetto che rende il palcoscenico accessibile anche a spettatori non vedenti e ipovedenti, grazie all’audiodescrizione. Al centro della stagione anche un focus sulla questione di genere, con spettacoli che affrontano, da prospettive diverse, temi legati all’identità, alla violenza, ai ruoli e alle narrazioni femminili e maschili, offrendo al pubblico una riflessione trasversale e attuale.
Ad aprire il cartellone, sabato 25 ottobre 2025, sarà Luca Bizzarri con Non hanno un amico dubbio, tratto dal fortunato podcast di Chora Media. Uno spettacolo che mescola satira, cultura pop e ironia pungente, costruito insieme a Ugo Ripamonti, per un racconto acuto dei paradossi contemporanei.
Giovedì 20 novembre, arriva Storia di un cinghiale. Qualcosa su Riccardo III con Francesco Montanari, scritto e diretto da Gabriel Calderón. Liberamente ispirato a Shakespeare, lo spettacolo affronta con taglio moderno e intenso i meccanismi del potere, tra paranoia e ambizione.
Il 9 dicembre, spazio al teatro civile con Matteotti. Anatomia di un fascismo, testo di Stefano Massiniinterpretato da Ottavia Piccolo, accompagnata dai Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Una narrazione potente sulla figura di Giacomo Matteotti e sulla memoria democratica del Paese.
Il nuovo anno si apre mercoledì 14 gennaio 2026 con Pirandello Pulp – (Maurizio VI) di Edoardo Erba, una riscrittura contemporanea e noir di temi pirandelliani, diretta da Gioele Dix, con in scena Massimo Dapporto e Fabio Troiano.
Giovedì 12 febbraio torna Gioele Dix, qui in veste di interprete, con Ai nostri tempi (biblici), un monologo tra teatro e riflessione personale, che intreccia ironia, attualità e riferimenti antichi per parlare del nostro presente.
Il 5 marzo è in programma uno degli spettacoli chiave del focus femminile: Uomini si diventa. Nella mente di un femminicida, con Alessio Boni e Omar Pedrini. Un lavoro coraggioso che tenta di esplorare il buio di una violenza sistemica e ancora drammaticamente attuale.
Venerdì 27 marzo, la scena si fa musicale con Ma che razza di Otello? Rapsodia per arpa e attrice alla riscoperta dell'Otello verdiano, riscrittura brillante e irriverente di Lia Celi, con Marina Massironi e un ensemble musicale. Uno spettacolo che ribalta la tragedia shakespeariana per interrogarsi con leggerezza su razzismo, genere e rappresentazione.
A chiudere la stagione, il 17 aprile, sarà Seconda classe del Controcanto Collettivo, con la regia di Clara Sancricca. Un’indagine poetica e crudele sull’ossessione per il privilegio, il lusso e la distanza sociale. Lo spettacolo sarà accessibile tramite audiodescrizione, nell’ambito di Teatro No Limits.
DEDICATO ALLE FAMIGLIE
Accanto alla stagione serale, torna anche la rassegna di teatro dedicata alle famiglie e realizzata in collaborazione con la Compagnia Teatro Marenco, in programma dal 31 gennaio al 7 marzo, con spettacoli il sabato pomeriggio alle 18. Tre gli appuntamenti in calendario: Renart, Peter Pan, Sul Filo Della Fantasia e Siamo Uomini O Caporali.
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