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“Cittadella” di Mondovì: apertura dei corsi universitari legati al Circo nel 2027. Partner privati e pubblici s’impegnano nel progetto

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“Cittadella” di Mondovì: apertura dei corsi universitari legati al Circo nel 2027. Partner privati e pubblici s’impegnano nel progetto

La riunione al Museo della Ceramica

18/09/2025 - 19:46

L’apertura è prevista nel 2027, i corsi universitari del circo artistico di altissimo livello nello stesso anno, accogliendo studenti da tutto il mondo: Mondovì sarà una delle sette sedi nel mondo di corsi di questo genere di accademia. L’occasione per fare il punto sul progetto della Cittadella di Mondovì è stato anche il modo per stimolare l’interesse di privati e di enti pubblici a “credere” nel progetto del Comune. Tanti presenti già nella sala del Museo della Ceramica, altri se ne cercano. E, naturalmente, anche finanziarlo. Altro scopo: creare una rete di soggetti che possano “spingere” sull’idea che avrà ricadute sulla città. Il progetto, già noto e curato nel corso delle amministrazioni a cavallo tra il sindaco Paolo Adriano e dell’attuale primo cittadino Luca Robaldo, è stato illustrato da quest’ultimo con un intervento video. Il Comune di Mondovì ha stilato la convenzione che ha consentito l’acquisto dello chapiteau che sarà fisso in piazza d’Armi, nella Cittadella (160 mila euro). Lì si svolgeranno parte dei corsi di formazione di ordine universitario e gli spettacoli. «L’amministrazione ha prima di tutto creduto nell’idea dell’Albero Macramè – ha detto Robaldo -. Ci sono stati in seguito interventi della Regione (2,2 milioni di euro), altri 500 mila euro dal Comune, poi il bando da 500 mila euro della Fondazione Crc». Oggi il progetto è sostenuto anche dal Lions di Mondovì e dal Rotary. Il progetto esecutivo andrà in gara nei primi mesi del 2026.

Il rendering di una delle sale ospitate alla "Cittadella"

Paolo Strada, di Cirko Vertigo e Blu Cinque: «L’intuizione di Paolo Adriano è stata corretta. Mondovì nel 2027 diventerà capitale del circo e in città arriveranno 30 artisti che frequenteranno la laurea magistrale». Mattia Gagliano, di “Linea 19”, è il progettista del primo lotto da circa 7.000 metri quadrati della parte della caserma che sarà attrezzata per l’università. «Si interviene nello stabile sopra al parcheggio di San Giorgio: 50% della superficie dedicata alal didattica, il resto per l’amministrazione».

 

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