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25/10/2025 - 10:08
Ci sono anche persone che risiedono in provincia di Cuneo nell’indagine condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (Cosc) di Torino e coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo regionale. L’attività investigativa è nata da una segnalazione del Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online (Cncpo) e si è sviluppata anche attraverso operazioni sotto copertura. Gli agenti sono riusciti ad individuare 22 persone (tra cui i cuneesi) sospettate di condividere e scaricare immagini e video di pornografia minorile. Si tratta di “posizioni meritevoli di approfondimento investigativo” per aver condiviso e scaricato files, immagini e video di pornografia minorileLe perquisizioni, disposte dalla Procura di Torino, sono state eseguite con il supporto dei reparti della Polizia Postale di Milano, Asti, Biella, Cuneo, Imperia, Novara, Savona e Vercelli. Durante i controlli, cinque persone – quattro nel capoluogo piemontese e uno a Novara – sono state arrestate in flagranza di reato per violazione degli articoli 600 ter e quater del codice penale, che puniscono la produzione, diffusione e detenzione di materiale pedopornografico.
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