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Garessio: salvo il presidio scolastico nell'Alta Val Tanaro dopo l'approvazione del Piano di Dimensionamento Provinciale

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Garessio: salvo il presidio scolastico nell'Alta Val Tanaro dopo l'approvazione del Piano di Dimensionamento Provinciale

05/11/2025 - 13:59

Si è chiusa con l'approvazione del Piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale una fase di forte preoccupazione per l'Alta Val Tanaro e in particolare per l'Istituto Comprensivo di Garessio. La questione, legata alla riforma del sistema scolastico prevista dalla Missione 4 del PNRR, ha tenuto banco nei mesi scorsi, poiché interessa direttamente l’Istituto comprensivo di Garessio e il “Momigliano” di Ceva.

La scorsa settimana, il Consiglio provinciale ha dato il via libera ad un documento che mira ad un duplice obiettivo: razionalizzare la rete scolastica provinciale e, al tempo stesso, garantire la qualità dei servizi educativi, con una particolare attenzione alla salvaguardia delle Scuole delle aree montane e marginali, categoria in cui rientra a pieno titolo il plesso di Garessio.
Complessivamente, dopo mesi di incontri e complesse trattative che hanno coinvolto sindaci, dirigenti scolastici e organizzazioni sindacali, la nuova programmazione prevede una riduzione complessiva di cinque istituzioni scolastiche tra primo e secondo ciclo, attraverso accorpamenti e fusioni mirate. L’accordo raggiunto riguarda solo tre accorpamenti.
Il cuore della preoccupazione per l'Alta Val Tanaro riguardava il rischio di un accorpamento forzato o la soppressione della dirigenza per gli Istituti Comprensivi di Garessio e Ceva, entrambi cruciali presidi in un'area montana e periferica. Il dimensionamento nazionale richiede infatti un numero minimo di alunni (spesso intorno ai 900-1000) per mantenere un'autonomia dirigenziale e di segreteria. Gli istituti in aree marginali, come Garessio, spesso non raggiungono queste soglie.
La salvaguardia dell'Istituto Comprensivo di Garessio si è basata sul principio, fondamentale nel Piano provinciale e regionale, del mantenimento in deroga dei plessi scolastici situati nei Comuni montani e periferici. La Provincia e la Regione, riconoscendo la necessità di difendere il diritto allo studio e contrastare lo spopolamento in queste valli, hanno approvato il mantenimento di tali presidi in deroga.
Per l’anno scolastico 2026/2027 gli accorpamenti riguarderanno quindi l'Istituto comprensivo di Bernezzo che confluirà in quello di Cervasca, ad Alba i due Istituti “Quartiere Mussotto e Sinistra Tanaro” e “Centro storico” si uniranno in un unico Istituto, con scorporo di Guarene e Monticello d’Alba verso gli Istituti Comprensivi di Canale e S. Vittoria d’Alba ed infine nelle Scuole secondarie di secondo grado, l’Istituto tecnico “F.A. Bonelli” di Cuneo sarà accorpato con l’Istituto superiore “Bianchi-Virginio”.
Il nodo cruciale riguardante gli ultimi due dimensionamenti mancanti, che avevano coinvolto direttamente l'Alta Val Tanaro con Garessio e Ceva, è stato rimandato alla Regione. La VI Commissione del Consiglio Regionale, il 30 ottobre, ha approvato a maggioranza il nuovo Piano di dimensionamento per il 2026/2027, demandando a sua volta al Ministero dell’Istruzione la decisione finale sugli interventi necessari per raggiungere il numero di Scuole previsto dalla legge.

La Soddisfazione del Sindaco Sciandra
L’esito del lungo dibattito provinciale è stato accolto con favore dall'amministrazione garessina. Il sindaco di Garessio, Luciano Sciandra, commenta:
“Ringrazio il consigliere provinciale con delega all’Istruzione Roberto Baldi che nel corso degli incontri che abbiamo avuto ha compreso criticità e esigenze territorio. La nostra gratitudine va inoltre al presidente Luca Robaldo, sempre attento alla nostra valle. Siamo contenti di aver difeso un presidio così fondamentale per i nostri ragazzi”.

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