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MONDOVÌ

Lavori nell’area dietro l’Anna Frank: dura replica del sindaco Robaldo al consigliere Morandini

Per la minoranza si è abbassato il livello di sicurezza, il primo cittadino: «Affermazioni gravi»

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Lavori nell’area dietro l’Anna Frank: dura replica del sindaco Robaldo al consigliere Morandini

Morandini lunedì sera in consiglio comunale a Mondovì

11/11/2025 - 11:48

«Le parole del vicesindaco Campora confermano quanto temevamo: riducendo la progettazione dell’intervento per una questione di costi, si è abbassato il livello di sicurezza previsto per opere di questo tipo». Così il consigliere di minoranza Cesare Morandini ha commentato la risposta della maggioranza a una delle tre interrogazioni presentate lunedì sera in consiglio comunale a Mondovì, quella con cui Morandini, Laura Gasco e Davide Oreglia hanno chiesto delucidazioni in merito ai lavori di messa in sicurezza del torrente Ellero a monte del ponte della Madonnina, nell’area retrostante le Medie “Anna Frank”. Delucidazioni dovute al fatto che l’intervento previsto è stato recentemente ridimensionato. Il letto del corso d’acqua non sarà più allargato spianando una grossa porzione della riva per garantire una maggiore sicurezza del ponte della Madonnina nei decenni a venire. Il motivo? Alcuni sondaggi hanno rivelato nel terreno residui di natura industriale (la scuola poggia sull’impianto della Ceramica Beltrandi) i cui costi di smaltimento farebbero superare il budget a disposizione.

«Già solo per via della conformazione dei nostri ponti che sono “storici” - ha spiegato Campora rispondendo all’interrogazione - è impensabile vengano raggiunti determinati obiettivi di sicurezza. Con l’intervento precedente, togliendo gran parte della curva, l’acqua sarebbe passata in modo molto più veloce sotto i ponti.  Nel caso in cui ora si volesse ottenere lo stesso risultato, o si fa lo sbancamento di cui abbiamo parlato ma che comporta un onere importante in quanto ci sarebbero da smaltire parecchie tonnellate di terra in discarica, o si abbattono i ponti e si ricostruiscono con caratteristiche diverse. L’intervento rivisto, comunque, garantirà un miglioramento rispetto alla situazione attuale».

Praticamente al termine del consiglio comunale, nello spazio riservato alle comunicazioni del sindaco, la dura replica a Morandini di Luca Robaldo che ha ricordato quanto fatto dalla sua amministrazione per mettere in sicurezza i corsi d’acqua cittadini. «Non siamo stati capaci di promuovere come avremmo dovuto - ha ammesso - l’ottenimento di un finanziamento ministeriale da 150.000 euro relativamente all’alveo del torrente nella zona del ponte Steirino e degli ulteriori 40.000 euro arrivati dalla Regione Piemonte per il taglio della vegetazione del torrente Ermena. A questi interventi si aggiungono quello del Borgato di cui abbiamo parlato e altri quattro di pulizia del fiume nell’area del concentrico che si sono svolti in tre anni di legislatura. Morandini ha detto che abbiamo abbassato gli obiettivi di sicurezza dei cittadini perché non siamo stati capaci di trovare più risorse: è una cosa che, dopo questo elenco di interventi e 6 milioni di euro investiti sul Rendis, ritengo estremamente grave. Se c’è un’amministrazione che ha guardato alla sicurezza dei suoi concittadini in ogni contesto e senza mai abbassare l’asticella, senza mai cambiare gli obiettivi, è l’amministrazione che io presiedo».

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