“L’Uomo che cammina” dona erogatori d’acqua all’ospedale di Mondovì

I reparti di Long Week Surgery dell’Ospedale di Mondovì, che accolgono pazienti di chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, e urologia, hanno recentemente beneficiato di un gesto di concreta solidarietà da parte dell’Associazione “L’Uomo che cammina”, che ha donato due erogatori di acqua. Si tratta della organizzazioen di volontariato a scopo  scientifico, sociale e di formazione sanitaria, nata dell’idea del suo fondatore, Roberto Scagnelli, primario emerito della Divisione di Ortopedia di Mondovì, prendendo spunto dalla sua ultra quarantennale esperienza lavorativa dedicata a far “camminare l’uomo”. È stata istituita legalmente, con atto notarile, nel novembre 2005

Per Mondovì si tratta di un’iniziativa semplice ma significativa, che migliorerà la qualità dell’assistenza e contribuirà al benessere complessivo di pazienti e operatori. La presenza di erogatori di acqua nel reparto rappresenta un miglioramento tangibile per la quotidianità dei degenti, offrendo loro un accesso facilitato a un bene essenziale. Anche il personale sanitario potrà beneficiarne, favorendo una migliore idratazione durante l’attività lavorativa e contribuendo così al mantenimento di condizioni ottimali di salute e concentrazione.

Oltre ai benefici immediati per le persone, l’introduzione degli erogatori consente una significativa riduzione del consumo di bottiglie di plastica, diminuendo l’impatto ambientale della struttura sanitaria. Si tratta di un passo concreto verso una gestione più sostenibile delle risorse, in linea con le politiche ambientali che sempre più ospedali stanno adottando.

L’associazione si è distinta ancora una volta per il suo impegno verso la comunità, offrendo un contributo che va oltre il valore materiale. Questo gesto rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra realtà associative e sanità pubblica, nel comune obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone.

L’ASL CN1 e la Direzione del presidio ospedaliero di Mondovì hanno espresso il ringraziamento all’associazione per la sensibilità dimostrata e per il continuo supporto offerto.