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Il Tribunale di Cuneo ha dato il benvenuto al suo nuovo presidente

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Il tribunale di Cuneo ha dato il benvenuto al suo nuovo presidente

21/11/2025 - 15:55

"Io credo nella giustizia, quella delle piccole cose, di cui tutti dobbiamo essere portatori. Credo nel rispetto e nella immedesimazione, nel servizio che esercitiamo nei confronti del cittadino". Con queste parole il nuovo presidente del Tribunale di Cuneo Mario Amato ha esordito alla cerimonia per il suo insediamento tenuta venerdì 21 novembre di fronte a magistrati, avvocati e al personale amministrativo e di cancelleria del palazzo di giustizia di piazza Galimberti.

 

Classe 1959, originario di Catania, prima dell'incarico cuneese è stato presidente vicario e presidente di sezione penale in Corte d’Appello a Torino. Quella odierna è la settima tappa di una lunga carriera, per lui. I suoi personali ringraziamenti sono andati ai colleghi e al personale in servizio in tribunale. "La toga come servizio al cittadino", la massima nella quale il nuovo presidente ha sintetizzato l’approccio col quale vuole guardare anche a questo nuovo incarico, nell’auspicio che il suo modo di vedere possa venire condiviso dai nuovi collaboratori.  

 

A introdurlo è stato il presidente di sezione Edmondo Pio.

 

A dare il benvenuto al nuovo presidente, anche il procuratore capo Onelio Dodero: "Puoi contare su un plotone di giudici che sono sicuro apprezzerai. Persone che lavorano con onestà e profitto. Qui non ci sono tensioni o contrapposizioni. Ci sono persone che lavorano per assicurare che esista il servizio giustizia, con la consapevolezza che gli uni senza gli altri non servono a niente". 

 

Un ufficio, quello di Cuneo, che conta una grave carenza di personale amministrativo: "Reggere un ufficio giudiziario piccolo è molto gravoso - ha continuato Dodero -. Siamo contentissimi del tuo arrivo. Hai doti importanti, che a me in un magistrato piacciono: la fermezza, il coraggio del decidere e l’equilibrio. E le carte per svolgere al meglio questo incarico". 

 

Parole di stima anche da parte del presidente della Corte d'Appello di Torino Edoardo Barelli Innocenti e dal procuratore generale Lucia Musti. "Cuneo è un tribunale che funziona", ha detto Innocenti, sottolineando come giudici e pubblici ministeri debbano andare verso la stessa direzione: "La magistratura fa parte della stessa medaglia".

 

Un invito ai magistrati a rimanere uniti ribadito anche dal procuratore generale Musti: "Ho avuto la fortuna di conoscere Mario Amato e sono sicura che farà un ottimo lavoro". 

 

Infine, anche i ringraziamenti e il benvenuto da parte del presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cuneo Alessandro Ferrero: "Ho apprezzato il suo saluto all'avvocatura. Alla sua prima uscita a Cuneo lei ha pensato a noi avvocati: non è scontato. Tutti abbiamo la consapevolezza che, se non ci si riconosce reciprocamente, non si va da nessuna parte. La nostra è avvocatura con la schiena dritta e siamo abituati ad affrontare i problemi quando c'è tensione".

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