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Cuneo, il bilancio dell'indagine dei carabinieri "inside the city" contro lo spaccio

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Nuova cosca operativa fra Torino e Cuneo, i carabinieri eseguono dodici arresti

05/12/2025 - 08:43

È un vero e proprio bilancio di un’intensa attività investigativa quello tracciato dai Carabinieri di Cuneo al termine di due anni di lavoro sul territorio. Dall’autunno del 2022 la Sezione Operativa della Compagnia del capoluogo ha infatti concentrato le proprie energie nella zona del cosiddetto “quadrilatero”, l’area compresa tra corso Giolitti, la stazione ferroviaria, corso Dante e corso Nizza. Un settore della città dove, secondo quanto emerso, alcuni soggetti di origine extracomunitaria erano particolarmente attivi nel traffico di stupefacenti, in particolare crack.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo, hanno permesso di individuare una rete estesa e organizzata, riconoscibile anche per il modo in cui la droga veniva confezionata: piccole dosi chiamate “tegolini”, porzioni di crack sigillate in cellophane giallo e pronte per lo smercio.

La prima parte dell’attività investigativa ha portato all’arresto in flagranza di sette persone, mentre altre due sono state denunciate. Nel complesso sono state eseguite trentatré perquisizioni, tredici soggetti sono stati segnalati amministrativamente e sono stati sequestrati trecento “tegolini” di crack, insieme a varie dosi di hashish e a oltre diecimila euro in contanti. L’attività non si è fermata qui: ulteriori approfondimenti, sempre sotto la direzione della Procura, hanno portato alla denuncia di altre venti persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Lo scorso gennaio è arrivato anche un importante sviluppo giudiziario. Su richiesta della Procura, e in linea con quanto emerso dalle indagini, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cuneo ha disposto misure cautelari nei confronti di diversi indagati. Tredici di loro sono stati destinatari della custodia cautelare in carcere, mentre a un altro soggetto è stato imposto il divieto di dimora nella provincia e a un altro ancora l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

Ora la posizione di tutti gli indagati è al vaglio dell’Autorità giudiziaria, che valuterà le singole responsabilità nel corso del processo. Un lavoro lungo e articolato, quello dei Carabinieri di Cuneo, che segna un passo significativo nel contrasto allo spaccio nel cuore della città.

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