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«Ho rivisto il mare, ora sono sereno». Abacus realizza il sogno di "Peppo”, malato di Sla

Ancora una volta l’azione dell’associazione di volontari ha regalato il sorriso a chi soffre

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«Ho rivisto il mare, ora sono sereno». Abacus realizza il sogno di "Peppo”, malato di Sla

06/12/2025 - 07:15

Giuseppe, 60 anni, malato di SLA. Ha chiesto di poter “rivedere il mare” un’ultima volta. Il viaggio, reso possibile grazie al progettoAmbulanza dei Desideri”, ha portato l’uomo e la sua famiglia sulle spiagge di Bergeggi, luogo amato e ricco di ricordi. L’associazione non è nuova a queste iniziative. Un gesto semplice ma profondissimo che ha restituito serenità a una persona in una fase critica della sua vita e ha mostrato il valore della cura, dell’umanità e della vicinanza nei momenti più fragili della vita.

Una giornata di cielo limpido, il mare blu che sfuma talvolta nel viola, l’isola di Bergeggi nitida all’orizzonte, il profumo di salsedine. È in questo scenario che la piccola associazione di volontariato con sede a Viola ha realizzato l’ultimo desiderio di “Peppo”. Giuseppe aveva trascorso con la famiglia estati felici proprio su quella spiaggia. Paralizzato da anni, costretto alla sedia, alla poltrona e al letto, assistito quotidianamente dalla moglie Gioia e da un’équipe sanitaria, non poteva più affrontare autonomamente un viaggio. Ma quel desiderio, semplice e definitivo, era rimasto nel cuore: tornare al mare almeno un’ultima volta.

Il viaggio

All’alba, l’équipe di Abacus (il medico Carlo Muzzulini, l’infermiera del 118 Sara Nicolino, il barelliere Pierluigi Nicolino e l’autista Dino Alciati) ha preparato il trasporto con una barella speciale e un’ambulanza messa a disposizione dalla Croce Bianca di Ceva. Giuseppe è stato avvolto nel berretto e nella coperta, ha lasciato alle spalle la neve di Cuneo e ha iniziato il viaggio verso il calore della Liguria, accompagnato dalla moglie e dai due figli. Durante il tragitto, tra tornanti e brevi scambi di battute, Giuseppe ha ricordato con fierezza gli anni da marinaio nella Marina Militare, e ha sorriso quando gli è stato chiesto se avesse portato il costume.

In riva al mare

Arrivati a Bergeggi, la barella è stata adagiata sulla sabbia. Il sole scaldava, il mare era calmo. Giuseppe ha chiesto di togliere il berretto. Ha respirato l’aria marina. Ha ascoltato il rumore delle onde. Ha pianto un po’. Poi ha sussurrato parole che i volontari non dimenticheranno: “Ora sono sereno”. Era stanco, esausto, ma in pace. La sua famiglia gli era accanto, stretta in un abbraccio silenzioso. Per Gioia, sua moglie, è stato “un regalo immenso”.

Il progetto “Ambulanza dei Desideri”

L’iniziativa rientra nel progetto ideato da Abacus ODV per accompagnare le persone in fase terminale verso un luogo significativo della loro vita. Non viaggi lunghi o turistici, ma momenti di grande valore: rivedere il mare, riabbracciare un figlio lontano, tornare in un posto caro. «Siamo una piccola Odv — racconta il presidente Carlo Muzzulini — viviamo di donazioni e possiamo aiutare solo chi è ancora trasportabile, con un orizzonte di vita breve. Lo facciamo perché ogni desiderio, quando si avvicina la fine, diventa essenziale». Il servizio è del tutto gratuito: la Croce Bianca mette a disposizione il mezzo, mentre Abacus copre carburante, pedaggi e accompagnamento sanitario.

Un gesto che restituisce dignità

Per Giuseppe il ritorno a casa è stato faticoso. Ma la sua ultima frase, rivolta alla famiglia, è stata: “Potrei anche andarmene sereno. Ho fatto studiare i miei figli, ho rivisto il mare”. Abacus Odv invita la comunità a sostenere il progetto con donazioni o diventando volontari: perché a volte un viaggio semplice può cambiare un’intera vita.

Email: abacus.onlus@gmail.com; telefono: 3381973019; Sito web: https://www.abacusodv.it

IBAN: IT92L0342546190CC0020181755.

 

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