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Avvio d’anno prudente, ma con previsioni in recupero per le imprese cuneesi

L’analisi del Centro Studi di Confindustria Cuneo fotografa un comparto manifatturiero ancora cauto, a fronte di servizi in fase espansiva

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Avvio d’anno prudente, ma con previsioni in recupero per le imprese cuneesi

foto freepik

26/12/2025 - 08:54

Le previsioni delle imprese cuneesi per il primo trimestre 2026, rilevate dall’indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria Cuneo, delineano un quadro di cauta stabilità, in un contesto internazionale ancora complesso, caratterizzato da incertezze geopolitiche e da un rallentamento della crescita globale. Dopo il raffreddamento registrato nei trimestri precedenti, le attese mostrano segnali di lieve recupero, pur mantenendosi complessivamente più prudenti rispetto alla media regionale, soprattutto nel comparto manifatturiero.

«Il sistema produttivo cuneese sta affrontando una fase complessa, ma continua a dimostrare solidità e capacità di adattamento – dichiara Mariano Costamagna, presidente di Confindustria Cuneo –. I dati dell’indagine mostrano un manifatturiero ancora prudente, ma in ripresa rispetto ai trimestri precedenti, e una propensione a investire che rimane diffusa anche in un contesto incerto. In particolare, la tenuta dell’occupazione e la volontà di continuare a investire in innovazione per il rilancio della competitività indicano che le imprese non stanno arretrando, ma si stanno preparando ad affrontare le sfide future, soprattutto sui mercati esteri. Il tema del rilancio della crescita, prima che l’impulso del PNRR venga meno, è quanto mai cogente».

L’indagine, condotta nel mese di dicembre su quasi 300 imprese della provincia, conferma una dinamica differenziata tra manifatturiero e servizi. Nel manifatturiero, le attese su produzione e ordini totali restano in territorio negativo, ma registrano un miglioramento rispetto alla precedente rilevazione, attestandosi rispettivamente a -6,2% e -9%. Migliorano anche le prospettive sull’export, il cui saldo, pur rimanendo sotto lo zero, risale a -5,5%. Il tasso di utilizzo di impianti e risorse si mantiene su livelli coerenti con il ciclo economico normale, mentre tengono le previsioni sull’occupazione, con un saldo positivo pari a +3,4%.

«I risultati dell’indagine fotografano in modo molto realistico il sentiment delle imprese –, sottolinea Giuliana Cirio, direttore generale di Confindustria Cuneo –. Il quadro che emerge conferma una fase di forte incertezza che mette pressione sulle catene del valore, frena le esportazioni, riduce i margini delle imprese e la fiducia delle famiglie. In uno scenario internazionale ancora instabile, le aziende sono chiamate a compiere scelte attente, orientate alla continuità e alla sostenibilità delle proprie attività con grande senso di responsabilità. In questo contesto, sentiamo forte il compito di accompagnare il sistema produttivo, rafforzando il dialogo con il territorio e supportando le imprese nel gestire l’incertezza».

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